Mandello: via Parodi apre le porte
È la festa dei “guzzisti”
Comincia con una settimana di anticipo l’open house della Moto Guzzi perché già i primi motociclisti sono arrivati a Mandello
Comincia con una settimana di anticipo l’open house della Moto Guzzi perché già i primi motociclisti sono arrivati a Mandello in sella alle loro Moto Guzzi e vi resteranno fino a domenica per le porte aperte dell’azienda.
Una notizia che sorprenderà i vertici della casa dell’Aquila perché la tre giorni di Moto Guzzi inizierà venerdì 12 per chiudersi domenica 14. Molte le iniziative per i visitatori che così avranno tre giorni per visitare la “mecca” dei guzzisti con lo stabilimento aperto per tutti.
Un appuntamento con la storia poiché la fabbrica è sorta nel 1921 e ancora all’interno di quei padiglioni si producono a mano una per una tutte le moto che la casa di via Parodi produce. Oltre alla visita alle due aree dove si assemblano i motori, e dove vengono assemblati i telai con gli operai che producono circa 35 moto al giorno partendo da zero fino al completamento dei veicolo pronto per viaggiare dopo essere stato collaudato.
Altro punto di ritrovo ricco di storia è la fantastica galleria del vento. Lì i collaudatori e gli ingegneri studiavano l’aerodinamica delle moto da corsa ma anche di quei modelli che venivano prodotti in serie.
Come entrare in Guzzi senza passare a ripercorrere la storia del museo un vera e propria cassaforte dove è raccontata l’intera storia della casa motociclistica fondata da Emanuele Parodi e Carlo Guzzi. Entrando nel museo si percepisce tutte quelle sfaccettature di come la tecnologia e l’evoluzione hanno cambiato il tipo di moto costruite in serie.
Dalle moto degli anni venti con la prima moto marcata Gp Normale fino alla fantastica e tecnologica Mgs 01 l’ultima sportiva di casa Guzzi che ha affascinato i guzzisti quelli veri per i risultati ottenuti a Daytona vincendo la sfida tra le bicilindrica sul famosissimo tracciato in Florida.
© RIPRODUZIONE RISERVATA