Mandello, il torrente Meria fa paura. «E l’Enel fa di testa propria»
L’ordinanza del Comune punta a evitare nuove esondazioni che mettono a rischio case e materna. I proprietari dei terreni e le Ferrovie invece si sono adeguati alle richieste dei tecnici
Continuano le opere di prevenzione contro i rischi di esondazione del torrente Meria e dagli altri corsi d’acqua che attraversano il paese. Dalla frazione di Molina alla foce: questo il tratto di corso d’acqua sotto la lente di tecnici e specialisti.
La giunta del sindaco, Riccardo Mariani, ancora recentemente ha investito soldi per rinforzare gli argini e per evitare che il Meria non inondi scuola materna e anche il centro, inclusa l’isola pedonale di Tonzanico.
Ecco così la soluzione dell’ordinanza. Documento, a firma del sindaco, che impone ai proprietari di questi terreni di provvedere per fare in modo, a loro spese, che gli scoli d’acqua siano convogliati non in strada o nelle proprietà vicine. «Al momento - traccia un bilancio il sindaco Mariani -, devo dire che tutte le parti in causa a cui ho rivolto l’ordinanza, si stanno attenendo alle mie disposizioni. Ad eccezione dell’Enel, a cui il Comune ha spedito una lettera di sollecito».
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