Mandello: in "Moto Guzzi"
forse scatta la solidarietà
Dopo la cassa integrazione straordinaria i vertici di Guzzi ipotizzano l'uso del contratto di solidarietà per i 105 dipendenti di Mandello. Il 10 gennaio scadrà l'annualità di cigs per i lavoratori della storica azienda dell'aquila, ed essendo le previsioni 2011 dei volumi di mercato simili ai volumi del 2010 l'azienda sta iniziando a riflettere sugli ammortizzatori sociali da mettere in campo.
MANDELLO - Dopo la cassa integrazione straordinaria i vertici di Guzzi ipotizzano l'uso del contratto di solidarietà per i 105 dipendenti di Mandello. Il 10 gennaio scadrà l'annualità di cigs destinata alle maestranze della storica azienda dell'aquila ed essendo le previsioni 2011 dei volumi di mercato simili ai volumi del 2010 l'azienda sta iniziando a riflettere sugli ammortizzatori sociali da mettere in campo. Vittorio Cantoni, sindacalista della Fim Cisl conferma che con l'azienda si sta trattando l'uso del contratto di solidarietà: "Siamo solo all'inizio della trattativa, che entrerà nel vivo a gennaio, ma dal momento che in dicembre l'azienda resterà chiusa abbiamo deciso di rimandare tutto all'anno prossimo". Attualmente la produzione di moto non è sufficientemente ampia per garantire la piena occupazione. E il timore che anche in Guzzi, come in Aprilia, possa venire avviato un contratto di solidarietà per far fronte al persistere del calo produttivo si fa più concreto. Martedì 30 novembre è stato l'ultimo giorno di lavoro per le tute blu della Guzzi e per le successive sei settimane le linee produttive si bloccheranno. I lavoratori sfrutteranno le ultime settimane di cigs e alcuni giorni di ferie in arretrato. I 105 lavoratori rientreranno in azienda il 12 gennaio perché in quella data scadranno le dodici mensilità di cassa integrazione straordinaria.
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