Mandello: la "Guzzi"
riscopre le moto del boom

La Guzzi si prepara a mandare in produzione due modelli che richiamano gli anni del boom economico. Le due moto, immortalate a Montecarlo nel corso di un incontro del gruppo Piaggio, rappresetano la nuova versione della California e una inedita V7 Scrambler che ci riporta agli anni sessanta.

g.morassi

MANDELLO - Questa volta i ragazzi di Anima Guzzista hanno fatto il colpaccio, rubando foto inedite dei modelli che la Moto Guzzi sembra intenzionata a produrre a breve. Presenti all'interno della convention di Montecarlo del gruppo Piaggio, i giovani di Anima Guzzista sono riusciti a immortalare in un paio di scatti dei loro telefonini dei modelli che documentano i progetti futuri della casa motociclistica di Mandello. Questi due modelli potrebbero essere due delle nuove moto per l'anniversario dei novant'anni della casa dell'Aquila che in questo 2011 si sta preparando a festeggiare. Le foto rubate a Montecarlo mettono in evidenza che da poco sono stati realizzate due novità sotto il segno del “vintage” che grazie alla V7 Classich ha avuto successo in casa Guzzi. Le due moto, immortalate a Montecarlo in una sala blindata, rappresetano la nuova versione della California e una inedita V7 Scrambler che ci riporta agli anni sessanta. Le immagini parlano chiaro: c'è voglia di rinnovamento puntando su modelli che ebbero successo negli anni del boom economico. Se della California si parlava già da tempo, ora finalmente si mostra nel suo nuovo design. Sul serbatoio della California non appare la scritta Moto Guzzi, ma solo il logo dell'Aquila con un serbatoio cadente quasi a ricoprire le teste del motore bicilindrico di nuova fattura. Le ruote sono tornate a raggi e il codino posteriore sembra mozzato ma comunque appagante. La parte anteriore riporta alle mitiche moto dei Cips (i vigili americani) che proprio negli anni sessanta usavano le Moto Guzzi denominate California perché lo stato americano aveva sottoscritto un contratto di fornitura ai Cisp. L'altra novità è la V7 Scrambler, un modello evocativo di cui non hanno fatto parola nemmeno i più informati vicini alla casa motociclistica. Piace il ritorno ai due tubi di scarico sovrapposti, il lungo sellone le vistosa fanaleria, le cromature, il parafango anteriore avvolgente e i tipici soffietti di quel periodo sulla forcella che suggeriva un'idea di moto da fuori strada soft.
Non si sa se la casa di via Parodi metterà in produzione questi due modelli, ma è un segno che Colaninno e sono sono seriamente intenzionati al rilancio della casa motociclistica di Mandello.

Cronaca / Lago

Lunedì 31 Gennaio 2011

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