Mandello: Guzzi in controtendenza
Un 2013 positivo e un 2014 roseo
La produzione è a pieno ritmo: oltre ai 110 dipendenti c’è personale interinale
I sindacati: «Il piano di consolidamento continua, seppur a piccoli passi»
Non si arresta la corsa della Moto Guzzi che, in controtendenza rispetto al settore delle due ruote, mette a segno un altro ottimo risultato per il 2013 e punta a replicare quei volumi produttivi anche per il 2014.
Nei giorni scorsi si è svolto un incontro di aggiornamento fra il sindacato e i vertici del gruppo Piaggio che ha investito in Guzzi esattamente 10 anni fa. «Nel 2013 la produzione di moto si è attestata attorno alle 7.500 motociclette prodotte - spiega Mauro Castelli della Fiom Cgil - seicento esemplari in più rispetto al 2012, mentre l’anno prima la produzione era a 5.700 moto. L’azienda punta a replicare questi volumi anche nel 2014 e tutto questo fa ben sperare per la casa motociclistica mandellese».
La produzione è ancora a pieno ritmo e oltre ai 110 dipendenti la proprietà ha deciso anche per quest’anno di fare ricorso al contributo di personale interinale, oltre venti persone che sono state assunte in aprile e che continueranno a lavorare almeno fino alla fine del mese di giugno, ma probabilmente anche oltre. A questi si aggiungono sette dipendenti di Aprilia che hanno scelto di venire a lavorare a Mandello del Lario, in distacco dalla sede di Scorzè, dove vengono prodotte le moto Aprilia, che stanno affrontando un momento difficile a causa di una crisi di liquidità.
Ma è l’intero settore delle due ruote che non gode di buona salute. Nel 2013 il settore due ruote nel mercato europeo ha registrato – per il sesto anno consecutivo – una riduzione dei volumi di vendita, attestatasi a meno 12% complessivo rispetto al 2012 (-17% lo scooter e -4% la moto), con Italia e Spagna ormai attestate al -70% rispetto ai volumi del 2007.
Flessioni dei volumi si sono registrate anche in determinate aree dell’Asia Pacific, con Vietnam e Thailandia in decremento a doppia cifra nel settore due ruote. In India, il settore del trasporto leggero chiude il 2013 con un declino dei volumi anche a seguito della forte accelerazione in negativo registrata nella seconda metà dell’esercizio, che chiude con un calo del 5,9% per le tre ruote e del 25% per i veicoli commerciali leggeri a quattro ruote.
Ma in questi scenario Guzzi mette a segno un altro segno più. «Di rilievo la crescita del marchio Moto Guzzi che, per il terzo anno consecutivo in contro tendenza rispetto al calo del mercato moto nei Paesi occidentali, da gennaio a dicembre 2013 ha registrato una crescita del 2,4% con circa 6.800 unità vendute rispetto alle circa 6.600 del 2012».
I ricavi netti consolidati del Gruppo Piaggio nell’esercizio 2013 sono risultati pari a 1.212 milioni, rispetto a 1.406 milioni di euro del 2012.
«Il piano di consolidamento di Guzzi continua, seppur a piccoli passi - commenta Castelli -. Mentre la riqualifica della sede industriale è a buon punto, anche se il maxi progetto di trasformazione del polo industriale attualmente è un po’ fermo per colpa di un intoppo tecnico a causa di un torrente che si chiama la Roggia che scorre al di sotto dello stabilimento e che è del demanio. Andrebbe deviato, ma compiere questa operazione non è così semplice».
© RIPRODUZIONE RISERVATA