Sono ventiquattro i “nuovi” italiani di Mandello. Tutti giovanissimi, adolescenti e ragazzini, nati qui da genitori extracomunitari dai 6 ai 18 anni fa.
A loro, l’altro pomeriggio in sala consiliare, il sindaco Riccardo Mariani in veste ufficiale con l’assessore, Michela Maggi, ha consegnato un attestato simbolico di cittadinanza, una copia della Costituzione italiana, dello statuto comunale e una bandiera italiana. La data decisa per questa cerimonia non era scelta a caso. Il 17 marzo è infatti festa nazionale in cui si celebra la Giornata Nazionale della Costituzione Italiana, dell’Inno e della Bandiera.
La cittadinanza civica, meglio nota come “ius soli”, ha assunto un valore puramente simbolico: come ha ricordato il sindaco Mariani, l’attestato non certifica la cittadinanza. Non vale niente davanti alla legge. È invece - anche se non sono mancate contestazioni da parte della Lega Nord - un riconoscimento importante per chi lo riceve.
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