Cronaca
Venerdì 22 Novembre 2013
Manca da quattro giorni
Avvistato ad Anzano e Alzate
Due telefonate ai carabinieri accendono la speranza in casa del padroncino erbese. «Una commessa l’ha riconosciuto dalla foto». Forse è stato colpito da un malore
La prima segnalazione arriva da Alzate Brianza: una donna in macchina che ieri mattina ha chiamato i carabinieri per dire che quell’uomo - di cui scrive il giornale e apparso in televisione a Chi l’ha visto - a lei è sembrato di vederlo poco prima camminare per strada, con un’andatura un po’ sbilenca e barcollante.
Ieri mattina si è acceso un barlume di speranza in casa Barone, piombata nell’angoscia da lunedì scorso, giorno della scomparsa di Pino Barone, 67 anni, autotrasporatore in pensione, in realtà lavoratore ancora molto attivo. Una sparizione che agli occhi dei familiari, la moglie Pinuccia Mauri e la figlia Fabiana, appare inspiegabile.
«Ci hanno telefonato i carabinieri dicendoci che avevano ricevuto quella chiamata, e mia mamma è subito partita per Alzate, dove vive suo fratello».
Qualcosa si muove, dunque, nel caso del padroncino erbese, uscito di casa lunedì di primo mattino, quando doveva incontrare un suo collaboratore per andare insieme in macchina a Cantù, e mai presentatosi all’appuntamento. La diffusione della notizia e della sua foto, oltre che sui media tradizionali, anche sul web e con i volantini per le strade di Erba, comincia a dare frutti.
Anche un’altra persona asserisce di averlo visto, poco lontano dal luogo del primo avvistamento, ad Anzano del Parco: sarebbe stato avvistato all’interno del supermercato mentre comprava del pane. «Secondo la commessa che lo ha servito, alla quale abbiamo mostrato la foto, è proprio lui - dice speranzosa la moglie Pinuccia- Ma dalle telecamere del supermercato non si capisce, oggi faremo i turni per presidiare il centro commerciale. Se è lui e sta in zona, probabilmente torna».
Ma che cosa può averlo spinto ad allontanarsi da casa? I familiari non se lo spiegano, anche se, aggiunge ancora la moglie, «un medico mi ha spiegato che potrebbe avere avuto un momento di assenza dovuto probabilmente al colesterolo alto». Un’altra segnalazione risale a lunedì, e forse si tratta dell’ultimo avvistamento certo: «Una nostra vicina - racconta ancora la figlia Fabiana - si è accorta di lui che era seduto sul muretto fuori dal portone di casa nostra. Ma non ci ha fatto caso, ha saputo solo dal giornale che era scomparso, e quindi è venuta e riferircelo. Ha detto che in un primo momento si era incamminato verso la Scalinata del Terragni, e poi invece si è seduto, come se stesse aspettando qualcuno».
Di corporatura robusta, alto un metro e ottanta per cento chili di peso, Pino Baroni cammina barcollando, come se non stesse bene in equilibrio: «È la conseguenza di una malattia e di un incidente». Lunedì mattina vestiva una camicia pesante, un pullover grigio e un pile beige, pantaloni jeans, un cappellino di lana grigio e scarpe nere.n
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