Cronaca / Circondario
Domenica 10 Maggio 2015
Malgrate incontra
il “suo” arcivescovo
Domenica il cardinale Angelo Scola ha impartito la Cresima ai ragazzi del paese: tra loro anche un adulto
«Ora che gli anni cominciano a essere tanti, la mente va spesso a quando e dove si era bambini»
«E’ per me sempre occasione di gratitudine poter tornare qui dove sono nato, dove tanti anni fa ho anch’io ricevuto il sacramento della Cresima»: l’arcivescovo di Milano, Angelo Scola, è stato abbracciato ieri dalla sua Malgrate.
«Ho anch’io un dono – ha detto, nella chiesa di San Leonardo affollata –. Infatti, questa è l’unica Cresima che l’Arcivescovo amministra sulle 1.104 parrocchia della diocesi, oltre a quella in Duomo. Ora che gli anni cominciano a essere tanti, d’altronde, la mente va sempre più spesso a quando e dove si era bambini».
Il cardinal Scola ha concesso alla memoria anche un intenso momento nel cimitero prospiciente la chiesa, dove si è raccolto in preghiera sulla tomba dei genitori e del fratello, Pietro, ex sindaco del paese, tragicamente e prematuramente scomparso: lo aveva fatto anche il giorno in cui è diventato arcivescovo ed era tornato nel piccolo cimitero durante la sua prima visita – a settembre del 2013 – seguita all’investitura; ieri «don Angelo», come ancora i coetanei tuttora lo chiamano, è tornato per la seconda volta da allora.
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