Bene che le acque si stiano muovendo per la realizzazione del traforo del Stelvio ma la priorità resta e resterà il traforo del Mortirolo.
Questo il parere di Paolo Oberti, presidente del comitato Traforo Mortiolo Ora, nato per sensibilizzare sulla necessità che ci si attivi per il tunnel viario che porterebbe via traffico dalla statale 38 e soprattutto costituirebbe una valida alternativa in caso di chiusura della statale 36 del lago di Como, come accaduto più volte.
«Il Comitato con piacere ha registrato che la Regione ha inviato a Bolzano una bozza di protocollo di intesa per la realizzazione di uno studio di fattibilità per l’opera traforo dello Stelvio – dice Oberti in una nota diffusa ieri pomeriggio -. Nell’ottica di una programmazione di lungo periodo pensiamo che sicuramente l’opera di cui sopra sarebbe come una ciliegina sulla torta. Certo che “la torta”, sia chiaro, resta il traforo del Mortirolo».
Come più volte detto il comitato non finirà mai di sottolineare la necessità di un «collegamento alternativo alla strada statale 36 che ha già mostrato i propri limiti con i blocchi verificatisi. Il sistema economico valtellinese, che già paga la lontananza dai mercati, non potrebbe permettersi una catastrofe del genere – prosegue Oberti che opera professionalmente nel campo della logistica e autotrasporti -. Industria, artigianato, turismo e mondo agricolo hanno necessità di vie di comunicazione». Una posizione sposata anche da altri imprenditori della provincia di Sondrio che, pur non negando il valore del tunnel dello Stelvio, strizzano l’occhio a quello che unirebbe Valtellina con Valcamonica.
«Abbiamo appreso anche di una nota dell’Anas che ha stilato una vera e propria classifica sui transiti dell’estate scorsa – dice ancora -. Al primo posto c’è il grande raccordo anulare di Roma, al secondo l’autostrada Roma Fiumicino, al terzo l’autostrada A3 Salerno Reggio Calabria, al quarto con 3 milioni di passaggi e un incremento del 12 per cento rispetto al 2013 si è classificata la strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga».
Dati che parlano da soli secondo Oberti: «Benissimo una bozza per un protocollo per uno studio di fattibilità – sostiene -: intanto però via al finanziamento e alla realizzazione di un’opera indispensabile per la salvaguardia della nostra provincia. I senatori Benedetto Della Vedova, Jonny Crosio e Mauro Del Barba devono unirsi e ottenere che il traforo del Mortirolo diventi una priorità». n C. Cas.
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