Lunga raffica di interventi: venti feriti sulle piste da sci

Nonostante la giornata feriale, anche ieri gli incidenti sulle piste non sono mancati.

Anzi, nonostante nessuno abbia riportato conseguenze davvero serie, è stato un lunedì critico, soprattutto per l’incredibile numero di richieste di soccorso. Alle 17 di ieri , quando ormai gli impianti erano tutti chiusi, si contavano 18 incidenti con 20 feriti.

Come al solito, il maggior numero dei sinistri si sono registrati in Alta Valle. In un paio di occasioni è intervenuta anche la Polizia di Stato in servizio sulle piste. Una prima volta alle 11,30 a Bormio. I soccorsi sono scattati sulla pista Praimont dove, vicino all’arrivo, uno sciatore inglese di 15 anni ha perso il controllo dei propri sci, cadendo rovinosamente sulla neve, battendo la testa e perdendo i sensi. Soccorso dagli agenti e dal personale medico, il giovane è stato portato in ambulanza all’ospedale Morelli di Sondalo dove si trova ancora ricoverato in osservazione con la diagnosi di “trauma cranico commotivo”.

Un’ora più tardi e sulla stessa pista, questa volta però in località Ciuk, è stato un turista milanese di 55 anni a rimanere vittima di una caduta. Anche nel suo caso si è reso necessario il ricovero al Morelli, in questo caso con l’elicottero. Uguale la diagnosi: trauma cranico commotivo.

Elicottero in azione sulle piste anche a Livigno per una bimba di appena 8 anni. È successo alle 14. La bambina è stata portata all’ospedale di Sondrio. Anche per lei è necessario un periodo di osservazione.

Poco dopo altro intervento importante a Bormio. Alle 15,30, allo snowpark, un giovane della Repubblica Ceca di 20 , cadendo con lo snowboard, ha riportato la frattura di un femore e un trauma cranico commotivo.

Altri incidenti si sono verificati ancora a Bormio, a Livigno, Chiesa e Aprica.n