Cronaca / Lecco città
Mercoledì 07 Gennaio 2015
L’ultimo saluto ad André Besana
Il parroco: «Ora si faccia silenzio»
L’abbraccio di centinaia di amici e compagni di scuola al diciottenne scomparso tragicamente domenica
LECCO
I fiori bianchi (rose e calle) sulla bara immacolata. Le lacrime dei genitori e dei parenti.
Il gonfalone dell’istituto Fiocchi. L’abbraccio di centinaia di amici, dei compagni di scuola di André Besana, 18 anni, scomparso tragicamente domenica sera. I compagni di scuola del fratellino che fa la quinta elementare; poi i colleghi di lavoro dei genitori Monica e Danilo. Un’intera comunità pastorale, quella della Madonna alla Rovinata (Germanedo, Belledo e Caleotto), stretta intorno a questa famiglia straziata dal dolore nella parrocchiale di Germanedo.
Istantanee di un pomeriggio di dolore a cui hanno preso parte un migliaio di persone. Come la foto di André sistemata più volte con grande cura dalla mamma sopra la bara, come avrebbe fatto con il colletto della camicia del suo ragazzo, in un gesto di amore. Il papà e il fratellino stretti in un abbraccio costante. I parenti affranti.E proprio dal silenzio ha preso spunto il parroco don Alberto Cappellari nella sua omelia. «Silenzio – ha esclamato don Alberto in una chiesa in cui non volava una mosca, nonostante fosse gremita da centinaia di fedeli -. È giusto il silenzio in questo momento. Un silenzio che non è nasconderci, però. Perché tra i fatti reali che sono davanti agli occhi di tutti noi non c’è solo la morte di Andrè ma c’è anche un bambino che crescendo ci ha detto, duemila anni fa: “Non vi lascio soli. Mai. E sarò sempre con voi, amandovi”. E allora il silenzio si fa ascolto della realtà di un Dio che è venuto e si è fatto bambino per farsi compagno del nostro vivere».
Aiutato da don Andrea Bellani, vicario parrocchiale, don Alberto ha concluso: «Dio prova il vostro dolore di genitori perché anche lui è padre e sta soffrendo con voi».
Intanto, in mattinata all’istituto Fiocchi era stato osservato un minuto di silenzio per ricordare André. Il preside Walter Valsecchi col supporto delle psicologhe, aveva voluto incontrare gli studenti della quinta ad indirizzo chimico, cercando di affrontare lo sconforto per la perdita del compagno.
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