Cronaca
Mercoledì 16 Agosto 2023
Quello appena trascorso è stato il luglio più caldo degli ultimi 143 anni, secondo la Nasa
Clima Uno studio realizzato grazie a più di 7mila stazioni di rilevamento delle temperature sparse in tutto il globo ha permesso di stabilire che dal 1880 (anno di inizio di questo tipo di analisi) a oggi, luglio 2023 è il luglio più caldo
Un rapporto degli scienziati del Goddard Institute for Space Studies (GISS) della Nasa, che ha sede a New York, ha stabilito che luglio di quest’anno è stato il mese di luglio più caldo dal 1880 (anno in cui si è iniziato a registrare i dati relativi alle temperature medie globali) a oggi.
L’analisi delle temperature medie
Le analisi realizzate dalla Nasa tiene conto delle inondazioni, così come degli incendi, dell’innalzamento da record della superficie degli oceani (in particolare dell’Atlantico) e naturalmente delle altissime temperature registrate. Nel complesso, nel corso del mese di luglio 2023 le temperature hanno superato di 0.24 gradi Celius ogni altro mese di luglio analizzato e archiviato dalla Nasa. Non solo, lo stesso mese è stato di 1.18 gradi Celsius più caldo delle temperature medie del mese di luglio registrate tra il 1951 e il 1980: sulla base di questa media è stata registrata una mappa che mostra le anomalie delle temperature medie globali annuali. Infatti, le temperature a livello globale sono aumentate con una media annuale di un grado e i cinque mesi di luglio più caldi a partire dal 1880 si sono verificati tutti, come si vede dal grafico riportato qui sopra, negli ultimi cinque anni.
La raccolta dei dati
L’istituto GISS della Nasa si preoccupa in particolare degli aumenti di temperatura a lungo termine, lungo le decadi ma anche i secoli, e studia le anomalie del clima che si rivelano consistenti nel corso del tempo tramite stazione meteorologiche costruite in diverse parti del globo, per un totale di 7.963. L’archivio di temperature registrate e utilizzate per realizzare questo studio ha preso l’avvio intorno al 1880, quando divenne possibile realizzare analisi affidabili a livello globale.
L’estate del 2023 però batte ogni record:il progressivo aumento delle temperature globali, secondo la Nasa, è causato dalle attività umane e in particolare dalle emissioni di CO2.
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