Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 11 Luglio 2013
Locanda Valgrosina
Fallita l’asta pubblica
Il vincitore della gara non aveva i requisiti giusti, ma il secondo arrivato alla fine ha rinunciato
Ora il Comune procederà per trattativa privata, mentre la locanda resta chiusa
Tutto da rifare per l’assegnazione della locanda Valgrosina di Fusino. Il vincitore dell’asta, un uomo della Val Codera, non ha i requisiti richiesti dal bando e quindi è stato depennato. Ma a sorpresa, l’altro concorrente, un cuoco grosino che si era visto soffiare sotto il naso la Locanda per 30 euro, al posto di gioire e prendere in gestione il locale ha rinunciato, spiazzando completamente il Comune che a stagione inoltrata si trova col locale chiuso e con possibilità sempre minori di trovare qualcuno interessato all’affitto.
«Adesso procederemo con trattativa privata- spiega il sindaco di Grosio, Antonio Pruneri -.ovvero il Comune, senza fare ricorso nuovamente ad un bando o una gara, potrà affidare direttamente la gestione a chi fornirà i 12 mila euro l’anno di affitto».
Il contratto è di nove anni. Non mancano i colpi di questa in questa telenovela estiva. La prima sorpresa fu quella di avere solo due concorrenti alla gara. Era opinione piuttosto diffusa in loco che dopo la brillante gestione di Giovanna Besseghini fossero in molti ad essere ingolositi dalla possibilità di gestire l’avviata Locanda Valgrosina che aveva una clientela numerosa ed affezionata. In molti ci avevano pensato, ma poi la busta con l’offerta in municipio ad inizio mese l’hanno consegnata solamente in due.
L’aggiudicazione ad un esterno aveva fatto storcere il naso in paese visto che i ricordi di gestioni esterne poco brillanti era ancora vivo nella memoria di tutti. Intanto che attende un gestore il Comune ha iniziato le migliorie all’interno della locanda per una spesa prevista di 40mila euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA