Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 12 Aprile 2015
Lo stop a Expo, tempo di mediazioni. Della Bitta: «Disponibili ad altre date»
È quasi certo l’annullamento della presenza nel centro di Milano per maggio. «Probabilmente la soluzione sarà lo spostamento di qualche settimana».
Lunedì il Comune di Milano fornirà una risposta ai territori decisi a essere presenti in piazza. Ma a Sondrio non c’è ottimismo: l’ipotesi di una rinuncia alla presenza in piazza XXV Aprile nel mese di maggio sembra ancora molto quotata.
Dopo l’allarme lanciato dal presidente della Camera di commercio Emanuele Bertolini, coordinatore della cabina di regia sui progetti valtellinesi per Expo, che ha messo in risalto l’assenza di certezze determinata dal caos milanese, interviene sulla questione il presidente della Provincia Luca Della Bitta.
«Ora è evidente che ci sono una serie di criticità con Expo alle porte ed è chiaro che non dipendono da noi - premette Della Bitta -. Siamo pronti con una proposta unitaria di tutto il territorio, abbiamo costruito una vetrina per mettere in mostra tutte le nostre eccellenze a maggio e settembre. Ci auguriamo che la richiesta di capire quali sono le reali opportunità trovi una risposta chiara nella riunione che vedrà impegnati alcuni assessorati del Comune di Milano per discutere dell’assegnazione degli spazi in occasione di Expo». L’ipotesi iniziale era basata sulla presenza a Milano, in un’area centrale, fra la stazione Garibaldi e Corso Como, proprio davanti a Eataly, per quaranta giorni, venti a maggio e altrettanti a settembre. Ora si discute di un periodo a giugno oppure di un prolungamento di quello di settembre, già previsto.
«Come Provincia, oltre ad avere tenuto monitorata la situazione insieme ai vertici dell’ente camerale, ci siamo rivolti anche all’amministrazione di Milano - aggiunge il presidente di Palazzo Muzio -. Probabilmente la soluzione sarà lo spostamento di qualche settimana della nostra presenza nel capoluogo. Siamo pronti a mettere in campo questa soluzione e a definirne altre, se sarà necessario».
Non ci sono problemi all’orizzonte, invece, per la presentazione dei prodotti valtellinesi che troveranno ospitalità sia nello spazio di Slow food, sia nel padiglione da cinquecento metri quadrati di Coldiretti, situato proprio nel cuore di Expo alla Fiera di Milano.
Per la sezione di Sondrio presieduta da Alberto Marsetti si tratta di un’occasione ritenuta fondamentale per il comparto: si porteranno nel capoluogo vino, formaggio, mele, miele e tutto il resto della produzione. Confartigianato ha promosso un’iniziativa finalizzata a ospitare per tutti i sei mesi le imprese in un’area di 1800 metri quadrati.
Nel fuori salone ci sarà l’opportunità di farsi conoscere, grazie a presenze che avranno una cadenza settimanale. Ci saranno numerosi settori e 800 eccellenze in rassegna, dal food alla moda, dal design alla meccanica, e anche dalla Valtellina partiranno imprese dirette a Milano. Confindustria Sondrio porterà comitive di studenti a visitare Expo.
L’obiettivo è potenziare la collaborazione con le scuole per illustrare ai ragazzi le opportunità offerte da questa iniziativa e l’attenzione sarà dedicata in particolare al padiglione “Cibus è Italia - Il padiglione Expo Federalimentare”, che sarà suddiviso in quindici zone tematiche rappresentative delle filiere e dell’eccellenze italiane.n
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