Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 22 Novembre 2013
Lo Presti su Gianola
«Mai parlato di mazzette»
Dopo le dichiarazioni in aula dell’imprenditore si affievolisce il quadro accusatorio che pende
sull’ex direttore dell’Azienda ospedaliera locale
«Mai parlato con Gianola di mazzette. Né mai gli ho promesso alcunché. Il mio referente per la gara di appalto di Sondrio era Leonardo Boriani, era lui che mi aveva garantito di avere la situazione sotto controllo. Gianola l’ho incontrato solo due volte. La prima, abbiamo parlato in modo superficiale, la seconda siamo finiti al ristorante, e mi sono limitato a dargli il mio biglietto da visita con scritto la composizione della Ati (associazione temporanea di imprese) con la quale mi presentavo in Valtellina per concorrere alla fornita del Pacs, il sistema di digitalizzazione dei referti ospedalieri».
Parla sotto giuramento Giuseppe Lo Presti. E parla come uno che non ha nulla da perdere. O da guadagnare. Del resto lui e i suoi figli hanno patteggiato per gli appalti nella sanità lombarda vinti promettendo o versando mazzette. E ora in questa vicenda da imputato si trova ad essere “teste assistito”. Avrebbe potuto avvalersi della facoltà di non rispondere e invece ieri in aula si è mostrato collaborativo con il Pm Antonio D’Alessio.
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