Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 10 Aprile 2014
Livigno, a spasso per il parco
con arco e frecce
Caso singolare quello approdato ieri nel tribunale di Sondrio, dove un uomo di origine svizzere è stato assolto dopo quattro anni dall’episodio in cui era stato coinvolto, perché trovato con arco e frecce all’interno del Parco dello Stelvio
Era sempre stato convinto di non aver fatto niente di male e ieri mattina anche il Tribunale di Sondrio gli ha dato ragione.
Il 10 luglio del 2010 era stato denunciato a Livigno per violazione della legge sulle armi.
All’uomo nato a Winterthur, in Svizzera, nel ’79 e residente a Simach, le forze dell’ordine italiane contestavano il fatto di andarsene in giro con arco e frecce, oltretutto nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio.
Dopo quasi quattro anni il caso è finito in Tribunale. A un esame attento della situazione, oltre che della complessa normativa in materia di armi, il giudice non ha esitato ad assolvere l’imputato con la formula «perché il fatto non costituisce reato».
Se la decisione del giudice non sarà impugnata - ipotesi, per la verità, non molto accreditata - la vicenda dovrebbe chiudersi qui.
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