Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 06 Luglio 2014
Livigno. «Il no al Red Bull
peserà sul futuro»
Operatori turistici delusi e rammaricati per l’inglorioso epilogo di una vicenda che ha troncato una collaborazione importante che avrebbe dato lustro e un riscontro internazionale al Piccolo Tibet
Rammarico per una grande un’occasione persa. È questo il sentimento che prevale fra gli albergatori e commercianti di Livigno il giorno dopo l’ufficializzazione che il Red Bull Wide Open non si farà.
«La gente non si rendeva conto che era un evento mondiale - afferma, Fabio Silvestri, titolare dell’hotel Capriolo -. L’evento legato alla Red Bull era una vetrina eccezionale, basti pensare che l’altro giorno mi ha chiamato mio cugino da Sidney dicendomi che aveva visto la pubblicità della manifestazione di Livigno. I benefici non erano da vedersi nell’immediato con i pernottamenti che ci sarebbero stati adesso, ma con quello che ci avrebbe portato un palcoscenico così prestigioso».
Anche secondo Sharon Zini del “Garni Daniela” e di “Zinerman” si tratta di una ghiotta opportunità andata in fumo: «Organizzare un evento e non più farlo dà una pubblicità negativa maggiore a quella di non farlo. Dall’esterno ora Livigno può dare l’impressione di non essere capace di organizzare un evento così importante».
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