Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 16 Ottobre 2013
L’istituto unico
I Cinque Stelle
al referendum
Dimensionamento scolastico e servizio mensa. Finite le vacanze estive e tornati gli alunni in classe il Movimento 5 stelle di Morbegno interviene per spronare gli enti
Dimensionamento scolastico e servizio mensa. Finite le vacanze estive e tornati gli alunni in classe il Movimento 5 stelle di Morbegno interviene per spronare gli enti a riprendere le fila di due questioni importanti ed urgenti.
Insomma riaprono le scuole e si ripresentano vecchi problemi irrisolti. Il movimento in questi giorni ha interpellato genitori e docenti.
«Anche se i problemi della scuola sembrano essere sempre più numerosi e gravi, dopo i tagli lineari all’istruzione degli ultimi anni, abbiamo cercato di concentrare la nostra attenzione su quelli che ci sembravano più impellenti - così Maurizio Pasina a nome degli attivisti di Morbegno - il problema del dimensionamento scolastico dovrà essere risolto entro la fine di ottobre, in tempo utile per le iscrizioni del prossimo anno scolastico». I cinque stelle fin dall’inizio si sono schierati a favore del doppio comprensivo, ritenendo che un unico Istituto Comprensivo, con nove plessi e 1600 alunni, «non possa essere in grado, di garantire una sufficiente efficienza del servizio, del resto, le recenti indicazioni ministeriali sembrano darci ragione - aggiungono - in quanto prevedono Istituti Comprensivi con un massimo di 800 alunni, proprio come potrebbero essere i due possibili Istituti Comprensivi di Morbegno».
Il M5s ritiene superabili i problemi organizzativi e strutturali connessi con l’utilizzo dello stesso immobile per le due scuole medie e che la scelta del doppio comprensivo possa garantire la piena occupazione di tutto il personale oggi operante nelle scuole primarie e medie di Morbegno e che questo debba essere un obiettivo non prescindibile in una fase di crisi economica.
«Di fronte alla scelta, a nostro parere, dissennata del Comune di Morbegno di sostenere la soluzione di un unico Istituto Comprensivo con 1600 alunni, 9 plessi scolastici, 180 docenti, oltre 3000 genitori, una sola segreteria e un Dirigente scolastico, contro il volere dei cittadini e della maggioranza delle parti sociali, il M5s si troverebbe pertanto costretto a lanciare una raccolta firme per chiedere l’opinione della popolazione di Morbegno attraverso un referendum popolare». Il movimento presta un’attenzione particolare anche al miglioramento della qualità dei cibi forniti ai bambini nelle mense. «A Roma i genitori, riuniti nell’Osservatorio permanente sull’alimentazione delle bambine e dei bambini, partecipano, ormai da anni, alla stesura delle specifiche di gara per l’assegnazione degli appalti di gestione delle mense e sono riusciti ad introdurre oltre il 70% di prodotti biologici nella dieta degli alunni. Lo stesso accade in molte altre città e Comuni d’Italia. A Sondrio nel contratto d’appalto per le mense scolastiche, l’articolo 49 stabilisce l’introduzione di prodotti biologici, proibisce l’uso degli Ogm e consiglia l’introduzione all’uso di alimenti provenienti dal commercio equo-solidale. Nel contratto d’appalto stipulato dal Comune di Morbegno non riscontriamo niente di analogo».
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