Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 03 Luglio 2015
Linee a rischio, c’è la Tirano-Milano
Lo studio di Trenord in esame in Regione prende in considerazione i primi cinque mesi dell’anno. Tra vandalismi, atti osceni, minacce o furti vari sui treni della Valtellina sono stati registrati diciassette casi
Il dettaglio non è possibile averlo, ma da Trenord assicurano che nel caso della linea locale si tratta per lo più di atti vandalici, senza criticità invece in fatto di sicurezza dei viaggiatori.
È però vero che i treni della Tirano-Milano sono tra quelli segnalati nel dossier elaborato da Trenord al tavolo convocato nel capoluogo meneghino per discutere di sicurezza dopo l’aggressione di qualche settimana fa di due capitreno a colpo di machete.
Sono venti in tutto le direttrici più interessate da casi di minacce, atti osceni, spaccio, furti e vandalismi vari secondo i dati raccolti ed elaborati da Trenord dall’inizio dell’anno fino a maggio e dei quali si è discusso mercoledì al tavolo in Prefettura convocato per provare a risolvere la questione sicurezza a bordo dei treni dopo le recenti aggressioni ai ferrovieri e approfondito ieri anche dal Comitato di pubblica sicurezza con lo stesso scopo: rendere sicuri i viaggi di pendolari e personale dei treni.
Dall’inizio dell’anno e fino a maggio, dunque, secondo il dossier sulla tratta ferroviaria che collega Tirano a Milano sono stati diciassette i casi segnalati come “anomali”. Già perché nel caso della linea valtellinese a farsi notare particolarmente sono gli atti vandalici a carico delle carrozze. Un problema serio - complessivamente Trenord segnala una media di due atti vandalici al giorno sulla sua rete con picchi importanti nei fine settimana -, ma certamente meno grave dell’incolumità delle persone. «In ogni caso - precisano sempre da Trenord - lo studio non è un elenco della pericolosità delle tratte, quanto piuttosto lo stato della situazione attuale».
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