Cronaca / Circondario
Martedì 03 Marzo 2015
L’imprenditore morto in montagna
In centinaia per l’ultimo saluto a Giulio
Parenti e amici hanno detto addio al settantunenne caduto a Campo de’ Boi
Il parroco don Enrico: «Un posto per lui in Paradiso, garantiva sempre il suo aiuto»
«Giulio, Dio ti ama, ora più che mai è ha già preparato per te un posto in Paradiso».
Ha parlato di fede e di speranza, il parroco di Villa San Carlo, don Enrico Spreafico, che martedì ha officiato le esequie di Giulio Corti.
Centinaia e centinaia di persone si sono strette nella chiesa parrocchiale della frazione, per dire addio all’artigiano titolare della ditta di carpenterie che si trova a Olginate e che porta il suo nome.
Giulio Corti domenica mattina aveva perso la vita a 71 anni, in una caduta avvenuta in montagna, in località Campo de’ Boi, sopra Lecco. Una notizia che ha sconvolto tutta la comunità di Valgreghentino, ma anche di Olginate.
Parenti, amici, conoscenti, che lo hanno conosciuto e stimato, sia professionalmente che come uomo, e che ieri lo hanno pianto, hanno voluto esprimere la propria vicinanza alla moglie Donata, ai figli Roberto, Manuela, Elena e al piccolo Alessandro, ai nipoti e a tutti i famigliari più stretti.
Durante l’omelia, il sacerdote ha interpretato i sentimenti di dolore di tutti i presenti e ha cercato di infondere coraggio.
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola mercoledì 4 marzo.
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