Cronaca
Lunedì 28 Settembre 2015
Libeskind, venerdì inaugurazione
E l’architetto prende casa sul lago
Alle 18 taglio del nastro, riaprirà la diga e si potrà vedere l’opera da vicino
Como
Dopo mesi di dibattiti, polemiche, annunci e smentite, arriva il momento dell’inaugurazione. Tutti i comaschi potranno vedere da vicino il monumento progettato da Daniel Libeskind e posizionato in fondo alla diga foranea, omaggio ad Alessandro Volta e dono alla città da parte di Amici di Como e Consorzio Como Turistica. Inizialmente si era parlato di taglio del nastro in occasione dell’avvio di Expo (maggio), è servito più tempo. Ma in queste prime settimane di “osservazione”, da piazza Cavour o da viale Geno, qualche comasco scettico si è ricreduto e ha ammesso che l’impatto è molto inferiore alle aspettative, non certo tale da rovinare il contesto circostante. Ora resta la curiosità di osservarlo direttamente dal tondello in fondo alla diga, magari seduti sul basamento (funge da panchina). C’è attesa, inoltre, per l’effetto dell’acqua nebulizzata prevista alla base del monumento e per l’effetto in orario serale. «Abbiamo scelto luci bianche - rivela il coordinatore degli Amici di Como, Daniele Brunati - sobrie e rispettose del contesto. Ci siamo attenuti alle indicazioni della Soprintendenza.
Quanto alla cerimonia in programma venerdì prossimo, Brunati spiega: «Alle 16.30 è previsto un tour riservato agli sponsor, alle 18 la cerimonia aperta a tutti, con il taglio del nastro. Ovviamente sarà presente Daniel Libeskind e abbiamo invitato tante altre personalità». Non ci saranno fuochi d’artificio o effetti speciali: «Il protagonista dev’essere il monumento, l’idea è quella di un momento, di festa per i comaschi, che possono godersi uno spazio rinnovato e un’opera fantastica». Va ricordato che, nell’ambito dell’operazione, il tondello è stato ampliato e consolidato. Lavori sempre a carico dei privati, il Comune non ha speso un euro.
Sorpresa nella sorpresa. Daniel Libeskind ha svelato di aver acquistato una casa sul nostro lago. «Il legame della nostra famiglia con Como nasce nel 1987 - ha ricordato - Vivevamo a Milano e ci trasferimmo per sei mesi sul lago perché avevo ricevuto l’incarico di coordinare una “summer school” per studenti di architettura di tutto il mondo, incentrata sullo studio del Razionalismo italiano. Le opere dei Maestri comaschi rappresentano infatti una tappa fondamentale per i giovani architetti di tutto il mondo, Como è una meta quasi obbligata. Il fatto di tornare di frequente sul lago per seguire l’avanzamento dei lavori ora ha avuto effetto sui ricordi della nostra famiglia - ha proseguito l’architetto americano - Così, abbiamo scelto di farlo più stabilmente, prendendo una casa in zona per permettere ai nostri figli e nipoti di godersi uno dei luoghi più belli del mondo». Libeskind, nel dettaglio, ha acquistato un immobile a Nesso.
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