Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 27 Luglio 2014
Liberato lo stambecco
salvato a marzo in Valgrosina
L’ungulato femmina fu trovato stremato nella neve da un grosino che raggiungeva la propria baita in quota
Ieri decisamente rinforzato l’animale, dopo le cure ricevute al Centro faunistico di Ponte, è stato riportato a casa sui monti della Valgrosina, alla presenza anche del suo salvatore
“Stemby”, come l’aveva ribattezzato il suo salvatore Fabio Pruneri, il cucciolo di stambecco trovato intrappolato nella neve lo scorso marzo è tornato sulle cime della Valgrosina, ma ora si sente una capra e si è unito al branco presente su quelle cime.
«Visto che soffriva di solitudine, amando per natura di stare in branco - spiega Krios Redaelli, responsabile del centro pontasco -, per fargli compagnia gli ho messo nel recinto una capra tibetana e da allora sono diventati inseparabili». Stemby, che è un esemplare femmina, ora che è tornata in libertà e può scorrazzare nuovamente, ma quando ha visto le capre deve aver pensato di ritrovare la propria amica.
Aveva circa sette mesi, quando era stata ritrovata sfinita nella neve. Da allora è stata curata ed accudita da Redaelli, che l’ha vista crescere in tutti questi mesi, ha deciso che fosse il momento di poterla far tornare nel suo habitat naturale. Il rilascio a Malghera è stato effettuato dal responsabile della polizia provinciale per il comprensorio di Tirano, Valerio Quadrio. Inizialmente, quasi intimorita, Stemby ha messo fuori solamente il muso dalla gabbia, ma poi con un’andatura sempre più decisa é scomparsa verso la cima della montagna, tornando dopo mesi a casa sua. Al momento del rilascio era presente anche Fabio Pruneri il falegname che l’aveva salvata.
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