Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 30 Aprile 2014
«L’Europa punti sulla crescita
Si affronti l’emergenza lavoro»
Il Primo Maggio a Lecco all’insegna del dramma dei disoccupati
«Servono politiche di investimento che riattivino lo sviluppo»
Lavoro, Europa, solidarietà. Sono i temi che il sindacato ha scelto per celebrare oggi il primo maggio. Sono tre concetti che sintetizzano le difficoltà ma anche le possibili opportunità con le quali si confrontano oggi tanti lavoratori.
A Lecco, la festa del lavoro comincerà alle 9,30 in piazza Caleotto con la deposizione di una corona in ricordo dei caduti sul lavoro. Poi, alle 10, in piazza Cermenati sono in programma gli interventi.
Parleranno: una delegata sindacale della cooperativa di pulizia che ha in atto una vertenza a Villa Beretta di Costa Masnaga, una lavoratrice dominicana occupata all’ospedale Manzoni, il sindaco di Lecco Virginio Brivio. Concluderà gli interventi Marco Viganò, segretario generale della Cisl, che parlerà a nome delle tre confederazioni. Al termine dei comizi, i sindacati offriranno un aperitivo.
Le manifestazioni di oggi sono state presentate dai segretari generale di Cgil, Wolfango Pirelli, Cisl Marco Viganò, e Uil, Giuseppe Pellegrino. Il numero uno della Cisl si è soffermato sui numeri della disoccupazione che in Europa colpisce il 12% delle persone attive, con punte da emergenza sociale tra i giovani.
Di fronte a questi numeri, Viganò ha ricordato che «tutti devono sentirsi impegnati ad attivare gli strumenti che aiutino la creazione di lavoro. Anche noi come sindacato, dobbiamo ripensare il nostro ruolo per cercare di dare risposte ai nostri lavoratori». I tre segretari sindacali hanno invocato una diversa politica da parte dell’Unione europea: dall’attenzione ossessiva alle cifre dei bilanci pubblici bisogna passare a politiche per la crescita. E come? Promuovendo gli investimenti che - secondo Pirelli - devono essere esclusi dal computo del deficit statale. Il numero uno della Cgil ha poi ricordato come il sistema territoriale lecchese si sia mosso per costruire un ambiente favorevole per le imprese innovative e tecnologicamente all’avanguardia, grazie al campus universitario e ai laboratori di Cnr, Politecnico e Inail (sui materiali da adottare nelle protesi).
Mentre sulla vicenda Lucchini, Pirelli ha auspicato che il destino del laminatoio dell’Arlenico sia separato da Piombino, «perché i problemi sono diversi. E gli impianti dell’Arlenico - ha specificato Pirelli - sono considerati appetibili dai tecnici».
Pellegrino si è soffermato sui temi della solidarietà che «deve essere concreta e dare risposte ai lavoratori che, a causa della crisi, sono in difficoltà».
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