Cronaca / Lecco città
Martedì 16 Luglio 2013
Letturisti, trovato l’accordo
Avranno un contratto adeguato
Si è conclusa positivamente la vertenza per i 60 lavoratori
Venerdì mattina avevano dimostrato all’esterno di Lario Reti
I letturisti di Lecco avranno un contratto adeguato. Sì è conclusa positivamente la protesta dei 60 addetti al servizio lettura contatori acqua e gas, andata in scena venerdì mattina fuori dalla sede lecchese di Lario Reti Holding. I sessanta lavoratori, alle dipendenze dell’azienda F5, lamentavano l’applicazione di contratti sbagliati – di portierato, co.co.co, a progetto, a chiamata – denunciando anche alcune situazioni di lavoro nero.
In base alla ricostruzione di Mauro Mangili della Cgil, la causa di tutto è stata l’assenza di regole nell’assegnazione dell’appalto per la lettura dei contatori.
«Le gare vengono effettuate al massimo ribasso e non vengono poste delle condizioni sull’uso dei contratti da applicare. Per questo la maggior parte dei lavoratori viene assunta con contratti non adeguati e è costretta a lavorare a cottimo, guadagnando in base al numero di contatori controllati, per una media di circa 4,5 euro l’ora, senza rimborsi spese e nessun diritto».
Alla luce di questa situazione la segretaria della Filcams Cgil, Stefania Sorrentino, venerdì alle 11 ha incontrato il presidente di Lario Reti Holding,Vittorio Proserpio, il quale ha deciso di accogliere le richieste del sindacato: «La committente, cioè Lario Reti Holding, ci ha ascoltato e per la prossima gara (che sarà a breve, entro pochi mesi) il capitolato sarà più stringente e più socialmente etico. Infatti l’impresa appaltante dovrà assicurare di applicare un contratto multi servizi e inoltre introdurre la clausola di riassunzione dei lavoratori che gestivano il servizio in passato. Questo permetterà il mantenimento del posto di lavoro e un livello salariale adeguato. Si tratta di un ottimo risultato e siamo molto soddisfatti per il rapporto di collaborazione che si è instaurato con la controparte».
Resta aperto il problema dei letturisti nelle altre province lombarde, dove i lavoratori si trovano in situazioni analoghe, se non peggiori. La protesta, partita da Lecco, presto interesserà anche gli altri territori, da Milano, a Brescia a Varese e saranno proprio i sindacalisti del territorio lecchese a portare avanti questa iniziativa, a tutela dei lavoratori privi di diritti: <Ci sono situazioni al limiti della legalità non accettabili – conclude Mangili – e stiamo parlando di persone che svolgono un lavoro per conto di enti statali e parastatali. Questo è ancora più grave. E’ necessario intervenire per affrontare il problema e dove possibile risolvere la questione, che interessa almeno 1500 persone in regione».
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