Cronaca / Lecco città
Giovedì 12 Dicembre 2013
Lecco: vertenza Arlenico
Il sindacato non va a Roma
Salta l’incontro al ministero del Lavoro per firmare l’accordo che avrebbe concesso dodici mesi di cassa integrazione straordinaria a tutti i dipendenti della Lucchini
Salta l’incontro al ministero del Lavoro per firmare l’accordo che avrebbe concesso dodici mesi di cassa integrazione straordinaria a tutti i dipendenti della Lucchini.
A far slittare l’incontro a data da destinarsi sono stati i sindacalisti: «Non andremo all’incontro al ministero del lavoro fissato per venedrì 13 dicembre perché la partita è delicatissima e a quel tavolo un ministero solo non basta: ci vogliono anche i rappresentanti di ambiente e sviluppo economico», dice Giovanni Gianola della Fim.
Infatti i sindacalisti in questa faccenda ci vogliono vedere chiaro.
L’incontro era stato richiesto dal commissario straordinario Piero Nardi per tutti gli stabilimenti del gruppo Lucchini, quindi anche per Lecco, dopo aver presentato formale domanda di accesso ai finanziamenti della cassa integrazione. Ma i sindacalisti di Fim, Fiom e Uilm avevano spiegato che per discutere di cassa integrazione sarebbe servito un protocollo di intesa su tutti gli aspetti legati ai riflessi sui dipendenti diretti e su quelli delle imprese di appalto. Insomma, al ministero vogliono arrivare con un piano industriale e un’ipotesi seria di quello che succederà negli stabilimento il prossimo anno. «Noi vogliamo discuterne con tutti e tre i ministeri. E ad esempio riteniamo di dover estendere la cassa integrazione a tutte le imprese in modo da arrivare sani e salvi, e tutti insieme, alla realizzazione del progetto di forno elettrico e Corex.
E’ importante allargare a tutto l’indotto gli ammortizzatori sociali e creare l’accordo di programma per dare un futuro allo stabilimento e all’economia».
Ricordiamo che la sostituzione dell’altoforno di Piombino consentirebbe la laminazione di un milione di tonnellate di acciaio e darebbe una bella spinta alla salvezza di tutto il gruppo.
Il gruppo Lucchini ha chiuso il 2012 con ricavi per 938,9 milioni, in calo del 22% sul 2011, e una perdita di 168,7 milioni, che segue il rosso per 59,5 accumulato a fine 2011. Nel primo semestre le perdite sono state di circa 60 milioni.
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