Cronaca / Lecco città
Sabato 14 Settembre 2013
Lecco: tutta la crisi
nei numeri dei fallimenti
In otto mesi le sentenze del tribunale di Lecco sono state 67, nell’intero 2012 erano state 68
Boom di concordati: in un anno più 250%, è l’edilizia il settore più colpito dalle chiusure
E’ record di fallimenti nei primi otto mesi dell’anno in provincia di Lecco.
La crisi non si arresta e le imprese che alzano bandiera bianca sono sempre di più. Dal sito internet del Tribunale di Lecco scopriamo che i fallimenti dichiarati dall’inizio dell’anno fino ai primi giorni di settembre sono ben 67 e coinvolgono aziende di qualsiasi tipo, dall’industria metalmeccanica, all’edilizia, al commercio al dettaglio, bar e ristoranti.
La cosa che più preoccupa è che a tre mesi dalla fine dell’anno il territorio ha già raggiunto il numero totale di fallimenti relativi al 2012, anno che si era chiuso con 68 procedure depositate al Tribunale, un numero che era già da guinness per una provincia come Lecco, con alle spalle un passato costruito su successi imprenditoriali grandi e piccoli.
Non è finita qui. Perché gli ultimi mesi dell’anno si preannunciano roventi, infatti nella cancelleria del Tribunale ci sono già depositati, in attesa di un esame da parte del giudice, un’altra decina di procedure e secondo gli esperti il numero continuerà a lievitare fino alla fine del 2013.
Nello stesso periodo dello scorso anno i fallimenti erano stati molti meno, per la precisione 45. Percentualmente le chiusure aziendali hanno subito un’accelerata del 51% rispetto all’anno scorso, ma a preoccupare è soprattutto l’impennata dei concordati preventivi. In tutto il 2011 se ne erano fatti 3, l’anno seguente 7 e nel 2013 siamo già a quota 17, per quanto riguarda i concordati già approvati dal Tribunale, vale a dire il 250% in più, mentre un’altra dozzina di richieste è in attesa di approvazione. A monte ci sta l’incremento dei ricorsi al nuovo concordato preventivo in bianco, che ha il vantaggio di congelare i debiti e i crediti, concedendo all’azienda di ripartire da zero.
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