Lecco: con la Turchia

rapporti più stretti

I numeri dell’economia lecchese rivolta ai Paesi del Mediterraneo testimoniano un legame sempre più organico con l’intera area che dai mercati dei Balcani al Nordafrica, al Medioriente.

Importazioni 2013 pari a 89 milioni di euro (- 11 milioni rispetto al 2012), esportazioni per 313 milioni di euro (+13 milioni sul 2012), 622 società di imprenditori provenienti da quei Paesi e insediati a Lecco alla data del primo quadrimestre 2014 sono le cifre aggiornate sulle relazioni fra Lecco e il Mediterraneo, in un quadro lombardo che dà un import di 7 miliardi (+10%) ed esportazioni totali per 13 miliardi di euro.

I primi mercati per le esportazioni manifatturiere locali sono quelli della Turchia (3 miliardi), Emirati Arabi Uniti, Algeria e Arabia Saudita (ciascuno per circa un miliardo l’anno). Prime per l’import sono invece Turchia e Arabia Saudita.

I dati sono stati diffusi ieri dalla Camera di commercio di Milano in occasione del convegno della Fondazione “Euro-Med Development for Micro, Small and Medium Enterprises” (Emcd), costituita l’anno scorso e partecipata dall’ente camerale milanese e dai ministeri degli Esteri e dello Sviluppo Economico. Con loro, ad essere partner ci sono 27 agenzie pubbliche e private che lavorano a sostegno delle Mpmi in 16 Paesi mediterranei.

Lecco ha un livello di partecipazione all’economia del Mediterraneo che sta nella media regionale, mentre negli ultimi dati ad essersi distinte in modo particolare sono state, per le esportazioni, Milano (oltre 5 miliardi), Brescia ( quasi 2 milairdi), Bergamo (1,4 milairdi), Varese e Monza (entrambe con un milairdo a testa). Per l’import i numeri maggiori sono, dopo Milano con 2,5 miliardi, quelli di Mantova e Pavia con circa 1,3 miliardi di euro.

Rimane invariata a Lecco, nel primo trimestre 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la presenza di imprenditori provenienti dall’area. Sul totale di 622, 289 arrivano dal Marocco, 120 dall’Albania, 105 dall’Egitto, 44 dalla Serbia-Montenegro, 30 dalla Tunisia, 3 dalla Siria, 9 dalla Turchia, 7 dall’Iran, 4 dal Libano e 2 dalla Giordania.

A livello regionale il totale degli imprenditori provenienti da quei Paesi è a quota 28mila, mille in più del 2013.