Cronaca / Lecco città
Giovedì 05 Dicembre 2013
Lecco: strumenti per innovare
Una ricetta contro la crisi
La Cgil organizza un incontro sui rapporti tra industria e ricerca
Pirelli: «Essenziale costruire un rapporto tra aziende e laboratori»
Innovare. E’ l’imperativo delle imprese, soprattutto di quelle manufatturiere che possono superare la concorrenza solo con prodotti nuovi, di qualità e tecnologici.
Come costruire un ambiente favorevole all’innovazione? La risposta non è semplice, se lo fosse avremmo risolto tanti problemi. E’ certo, comunque, che Lecco ha dei “beni” che possono aiutare questo processo: un tessuto manufatturiero vivace (forte nell’export e radicato per cultura e tradizione), una diffusa cultura del saper fare, la presenza dei laboratori del Politecnico, del Cnr e dell’Osservatorio astronomico di Merate. La sfida è far dialogare in modo continuato e strutturato questi soggetti. Su questi temi la Cgil ha organizzato una giornata di confronti.
Appuntamento venerdì 13 (alle 9,30), nell’aula magna del campus. Il tema della giornata è “La ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica per uscire dalla crisi. Il distretto manufatturiero di Lecco”. Tra i relatori, Luigi Nicolais, presidente del Cnr, Giovanni Bignami, presidente Inaf, Marco Mancini, capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Marco Bocciolone, pro rettore del Politecnico, Claudio De Vincenti, vice ministro dello Sviluppo, Cesare Fumagalli, segretario nazionale di Confartigianato, Elena Lattuada, componente della segreteria nazionale della Cgil, Daniela Palma, ricercatrice dell’Enea.
Il convegno è stato presentato da Wolfango Pirelli, segretario generale della Camera del lavoro di Lecco. «E’ un momento di confronto - ha spiegato il sindacalista - su un argomento fondamentale per lo sviluppo della nostra economia che in Italia è tra le prime per concorso del manufatturiero (35%) al Pil provinciale».
Per aiutare un dialogo strutturato tra imprese e ricerca, la Cgil vorrebbe anche lanciare un progetto di «una struttura a rete e perciò leggera e flessibile - spiega Pirelli - che aiuti le relazioni tra le imprese e i ricercatori. L’innovazione nasce dall’osmosi tra la fabbrica ed i laboratori, in un processo di co-progettazione. Nella fabbrica - sottolinea il numero uno della Cgil lecchese - i lavoratori possiedono le conoscenze del prodotto e delle sue potenzialità che nascono dall’attività quotidiana. Conoscenze e competenze che possono essere sviluppate dai ricercatori che con il sapere scientifico possono sistematizzare ed indirizzare le intuizioni di chi lavora in fabbrica. E’ da questo intreccio - conclude Pirelli - che possono nascere innovazione e nuovi prodotti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA