Cronaca / Lecco città
Venerdì 28 Marzo 2014
Lecco, stop al terzo mandato?
No, adesso sindaci “risuscitati”
Sono interessati 17 dei 57 Comuni chiamati alle urne. Tanti i primi cittadini uscenti interessati a ricandidarsi
Non soltanto l’impoverimento della Provincia di Lecco: l’approvazione a colpi di fiducia del ddl Delrio, ottenuto dal premier Renzi l’altra sera, comporterà novità importanti anche per molti dei Comuni lecchesi che si apprestano ad andare al voto il prossimo 25 maggio.
Uno degli emendamenti passati, infatti, ha di fatto cambiato le carte in tavola in 17 dei 57 paesi chiamati alle urne nelle prossime settimane: nei centri fino a 3.000 abitanti viene a cadere il tetto dei due mandati consecutivi per il sindaco, esteso a tre.
Se sono 38 i Comuni che non raggiungono questa soglia, tra quelli in scadenza, sono meno della metà quelli in cui il primo cittadino giunge al termine del decimo anno in sella. Questi, adesso, possono ricandidarsi; e molte liste hanno atteso il risultato di mercoledì proprio per questo motivo.
Dunque, se ad Airuno, Barzago, Barzio, Carenno, Cassina, Dervio, Dolzago, Dorio, Esino, Introbio, Introzzo, Lierna, Margno, Moggio, Monte Marenzo, Pasturo, Premana, Primaluna, Suello, Torre de’ Busi e Tremenico la questione non si pone, perché i sindaci uscenti hanno governato per un solo mandato, in una ventina il terzo mandato concesso dal Senato (in attesa del via libera della Camera) comporterà senza dubbio molte conseguenze.
Stiamo parlando di Annone Brianza, Bulciago, Casargo, Castello, Colle Brianza, Cortenova, Cremella, Garbagnate Monastero, Imbersago, Pagnona, Parlasco, Sirone, Taceno, Vendrogno, Vercurago, Vestreno.
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