Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 01 Aprile 2015
Lecco: la stampante 3D
a misura di artigiano
La Sdm di Molteno propone un prodotto a prezzi contenuti e rivolto alle piccole imprese
Il titolare: «È una tecnologia rivoluzionaria che garantisce qualità e una riduzione dei costi»
Le molte strade per l’innovazione sempre praticata nella società di informatica Sdm di Molteno hanno portato, nel 2013, alla scelta di aggiungere in azienda una divisione per la costruzione di stampanti in 3D. Una scelta dietro la quale c’è la convinzione del titolare, Marcello Andreacchio, che dopo l’invenzione del 3D «nulla sarà più come prima nel mondo dei prototipi ma – aggiunge – presto sarà così anche nello studio, nel tempo libero, nella nostra società. L’Italia è ancora un po’ indietro nel settore, ma presto tutti si renderanno conto di come il 3D rivoluzionerà un intero sistema».
Andreacchio è un artigiano che guarda avanti, fa rete con altri imprenditori, è curioso e investe senza mai fare un passo oltre le proprie possibilità. Ha una filosofia ferrea: «Il nostro prodotto – spiega – va bene per ogni settore e a farlo rendere al meglio sarà la creatività dei clienti con cui noi entriamo in contatto spiegando che con una 3D qualsiasi idea può prendere concretezza. Mi piace – aggiunge – dire ai clienti lo puoi fare». E lo dice ad architetti, designer, aziende meccaniche, terzisti e ai molti stampisti della zona che trattano la plastica per produrre oggetti, tutti suoi clienti «che nel giro di qualche ora con la mia macchina riescono ad avere il loro prototipi, su disegno rapidamente modificabile insieme nel caso si voglia cambiare qualcosa».
L’artigiano è un visionario molto concreto. Per ora, ci spiega, ha scelto di produrre una stampante basica, in tre versioni per un prodotto «capace di dare un risultato professionale ma che è nello stesso tempo economico. Ci serve fare così – afferma – per aprire il nostro mercato che per ora è solo italiano, ma puntiamo a crescere in futuro anche all’estero».
All’estero sul 3D ci sono colossi multinazionali che producono stampanti dal costo a cinque zeri mentre le sue, «per scelta precisa e ponderata – afferma – per ora si fermano a una politica di prezzo abbordabile per qualsiasi piccola o micro impresa che voglia realizzare prototipi perfetti dicendo addio per sempre ai costi, notevoli, della prototipazione tradizionale».
Ora, spiega l’imprenditore che fa parte del gruppo nuove tecnologie di Confartigianato Lecco, l’obiettivo è quello di «consolidarci bene nei prodotti e nella qualità per iniziare a industrializzare a dovere la produzione».
Andreacchio presenta i suoi prodotti in ogni sede qualificata che gli possa far incontrare nuovi clienti. Ha partecipato, in Lariofiere, a Fornitore Offresi, a giorni aprirà il suo stand a Meci, la fiera dell’edilizia, ed è anche già pronto per la sezione “nuove tecnologie” della Mostra dell’Artigianato che si svolgerà in autunno. Non perde occasione per fare rete con altre aziende per migliorare l’offerta; così, ad esempio, è partner di un’azienda di Torino, un importante importatore di scanner 3D «perché – spiega – capita che per riprodurre un oggetto lo si debba scannerizzare». Ma ci sono partnership anche con produttori italiani di filamento, la materia prima che lui ora compra solo made in Italy con cui alimentare le stampanti.
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