Lecco: solo l’industria

vede la ripresa

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Il secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2013 è stato positivo per la produzione industriale, a differenza dell’artigianato che frena su produzione e fatturato, mentre a riconfermarsi in affanno con segni negativi sono il commercio e i servizi.

Secondo i dati locali diffusi dalla Camera di commercio nel quadro dell’analisi congiunturale trimestrale di Unioncamere Lombardia, su produzione (+4,5%, col miglior dato regionale), ordini (+5,1%) e fatturato (+3,2%) l’industria lecchese ha chiuso il secondo trimestre 2014 con un andamento positivo rispetto allo stesso periodo del 2013.

Considerando il semestre gennaio-giugno 2014 sul 2013, la variazione media per tutti e tre gli indicatori è stata del 3,5%.

Quasi a zero, invece, la produzione e il fatturato artigiani (entrambi segnano il +0,1%, mentre nel primo trimestre erano rispettivamente a +1,9% e +0,6%), mentre gli ordini vanno a -0,6%. mentre nel primo trimestre segnavano il +1,6%. Sul semestre la media di tutti gli indicatori è stata dunque sotto l’1%.

In attesa di sapere, dai dati Istat, se è di nuovo recessione, il presidente della Camera di commercio Vico Valassi commenta i dati locali, ricordando la forza dei quasi 4 miliardi di euro di export lecchese ma anche sottolineando che, a metà 2014, «non siamo ancora fuori dalla crisi».

«Dopo un 2013 molto difficile per le nostre imprese, che hanno dovuto muoversi in uno scenario con incertezze, forte competizione internazionale e continui mutamenti economici, purtroppo a metà 2014 dobbiamo dire che non siamo ancora fuori dalla crisi - dice Valassi -. Tuttavia il sistema lecchese mantiene la fiducia e la capacità di stare sul mercato, soprattutto grazie alla qualità delle produzioni, garanzia questa che permette alle imprese manifatturiere lecchesi di avere alti livelli di export».