Cronaca / Lecco città
Martedì 02 Dicembre 2014
Lecco, si vive peggio
Poca intraprendenza
e troppi furti in casa
Ma è nella top ten per sanità, longevità e pensioni -Persi 10 posti in classifica generale de “Il Sole”. Il sindaco: mancano innovazione e imprese giovani
In Provincia di Lecco si vive peggio di prima: più furti negli appartamenti e poca passione per la cultura (almeno quella libraria), anche se in quanto a offerta sanitaria svettiamo a livello nazionale. Sono i risultati dell’indagine che anche quest’anno il Sole 24 Ore ha messo a punto relativamente alla vivibilità nelle Province italiane, prendendo in considerazione – come da 25 anni a questa parte – una serie di parametri dedicati all’ordine pubblico e al tenore di vita, al tempo libero e ai servizi.
Lecco, nella graduatoria complessiva (risultante dalla media di tutti i capitoli analizzati) perde ben dieci posizioni: se lo scorso anno il nostro territorio era al 45° posto, quest’anno scala in 55ma posizione, duramente penalizzata da fattori determinanti per la qualità della vita dei cittadini.
Il riferimento è in particolare alla percezione di sicurezza, di cui sul territorio si discute ormai da mesi. La conferma del periodo difficile arriva dai dati rilevati in relazione all’ordine pubblico, dove il Lecchese è tra le zone messe peggio in quanto a furti negli appartamenti: 101à posto su 107 territori, con oltre 616 episodi ogni 100mila abitanti.
«Tra il primo posto per la salute e il fondo della classifica in termini di appartamenti svaligiati, mi sembra di cogliere indicazioni importanti riguardo un aspetto particolare – è il commento del sindaco di Lecco, Virginio Brivio -: ciò che c’è è consolidato e fondamentalmente si sta bene anche sotto il profilo economico, ma c’è poca innovazione e le imprese giovanili non decollano».
Servizio su La Provincia di Lecco di martedì 2 dicembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA