Cronaca / Circondario
Mercoledì 12 Novembre 2014
Lecco. «Sempre attento al nuovo
Così ricordo Giacomo Corno»
Il fondatore del Cis di Valmadrera nelle parole di chi lo ha conosciuto
Puccio: se ne va un grande protagonista della nostra vita economica
«Viviamo in un contesto frenetico, dove gli scenari cambiano di attimo in attimo senza avvertimenti. Diventa allora ancor più urgente prendere consapevolezza delle evoluzioni che i mercati e la società stessa stanno subendo per farsi trovare pronti e proattivi verso il rinnovamento». Questo ci diceva Giacomo Corno qualche tempo fa. Come sempre la sua attenzione era profondamente radicata dentro il presente e le sue problematicità ma anche sempre rivolta al futuro.
«Ora bisogna valutare le situazioni velocemente – continuava Giacomo Corno - e con occhi diversi, modellare e plasmare le realtà aziendali su dinamiche in costante evoluzione perché siano flessibili e pronte a reagire con tempestività e positività alle difficoltà e alle sfide. Il Cis di Valmadrera è da sempre per vocazione al fianco degli imprenditori per accompagnarli in un cammino di crescita personale, prima che professionale, perché solo persone ben formate possono essere i capisaldi dell’economia moderna». Quello che, infatti, interessava a Giacomo Corno erano innanzitutto le realtà umane, che stavano dietro ad ogni impresa economica. E accanto a questo c’era una grande apertura al dialogo, al confronto, un desiderio profondo di conoscere per crescere sempre di più. Un aspetto che ha riconosciuto in lui Plinio Agostoni, il vice presidente di Icam: «Fu lui ad invitarmi ad un incontro per spiegare e far conoscere l’Icam, la sua storia e le sue scelte imprenditoriali. Non l’ho dunque conosciuto in modo approfondito, anche se avevo seguito la realtà del Cis di Valmadrera, di cui lui era l’anima. L’impressione che ho avuto è stata quella di un uomo curioso e molto interessato a favorire scambi di esperienze per una crescita comune».
Per molti la scomparsa di Giacomo Corno è la perdita di un amico prima ancora che di un grande professionista. Tra questi c’è Guido Puccio, l’ex sindaco di Lecco. «Se n’è andato anche il vecchio amico Giacomo – ci ha detto - protagonista indiscutibile della vita economica dell’operosa Brianza. Lo avevo incontrato l’ultima volta la scorsa estate per una rapida colazione che una volta si chiamava “di lavoro”: meno di un’ora in tutto perché il tempo – come diceva spesso – è più importante dei soldi. Mi divertivo a chiamarlo più businessman che professionista, e lui gradiva perché sosteneva che il mondo è troppo grande per limitarsi a fare il ragioniere. Anche se ormai avanzato nell’età, a differenza di tanti come lui, era ottimista e fiducioso verso il futuro del Paese e della Brianza in particolare. “C’è tanta forza ancora, e così diffusa, che la lezione di questa crisi la capiranno. – mi diceva - E chi la capirà, sarà più forte di prima”».
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