Lecco, Sabadini: «Serve coraggio

Ci confrontiamo con il mondo»

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«Per agganciare la ripresa non dobbiamo replicare il vecchio modello che puntava sulla crescita interna, ma guardare all’esterno ed evolvere insieme».

All’assemblea dell’Associazione delle piccole imprese, il presidente Api Luigi Sabadini indica la strada.

Non è più tempo di tergiversare e se ne è reso ancora più conto, in questi due anni alla guida del sodalizio, incontrando quotidianamente gli imprenditori lecchesi, che gli sottopongono sempre due crucci: le condizioni del mercato e il futuro dei rispettivi dipendenti.

«Mi sono interrogato su che tipo di risposte dare come associazione per permettere alle nostre aziende di approcciare con il giusto sguardo il futuro. Ma una risposta certa non ce l’ho. Quello che è certo è che ormai gli imprenditori di Lecco sono in competizione con il resto del mondo, grazie al sistema delle comunicazioni, dei trasporti e della connettività. Questi, infatti, rendono presenti qui e ora sia opportunità commerciali importanti che inaspettate minacce concorrenziali».

E’ per questo che l’intera categoria è chiamata ad una svolta, ad adeguarsi alla nuova condizione del mercato globale, perchè, come recita l’aforisma usato per accompagnare l’assemblea, “il futuro non è più quello di una volta”.

«Il presente in cui viviamo e il futuro in cui speriamo hanno e avranno caratteristiche inaspettate con le quali dovremo confrontarci. Pertanto - ha detto Sabadini - gli schemi mentali e organizzativi che ci hanno condotto fin qui potrebbero non essere più adeguati».