Cronaca / Lecco città
Sabato 26 Ottobre 2013
Lecco: la Riello prende
la targa tedesca
Il gruppo veronese e la Viessmann hanno siglato un preliminare per il settore delle caldaie murali
Le prime indicazioni: la nuova proprietà vuole portare a Lecco il quartier generale dell’impresa
I dipendenti lecchesi della Riello entro fine anno dovranno imparare a parlare il tedesco: c’è l’accordo fra il gruppo Riello e il colosso germanico Viessmann,che si farà carico dei 180 dipendenti di via Risorgimento.
I veronesi di Riello e i tedeschi di Viessmann hanno firmato un contratto vincolante per la cessione del settore caldaie murali ai tedeschi, che si faranno carico della sede di Morbegno, di quella lecchese, del settore ricambi di Verona, e anche le unità produttive di Torun (Polonia) e di Villanova, in provincia di Pescara. Viessmann, colosso tedesco da due miliardi di fatturato, 10 mila addetti in 23 paesi, si comprerà anche i marchi Beretta, Voghera e Sylber, i brand del gruppo Riello che producono caldaie, dislocati in vari paesi europei e in Cina ed anche gli uffici commerciali, fra cui il più importante è proprio quello di Lecco.
Manca ancora qualche dettaglio, ma già nei prossimi giorni i manager veronesi di Riello confermeranno l’affare anche ai responsabili delle sedi di Lecco e Morbegno. Il passaggio definitivo dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, ma già a fine novembre le unità industriali che si occupano di caldaie murali saranno scorporate dal resto del gruppo Riello per poter avviare la cessione. Si vuole quindi procedere con celerità al cambio di gestione.
L’azienda tedesca ha intenzione di convocare fra qualche settimana i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori di Lecco, Verona e Morbegno proprio nella sede di Lecco per spiegare loro il dettaglio dell’operazione e illustrare i vari passaggi che le due società metteranno in atto per consentire il passaggio di mano, da Riello a Viessmann. Il fatto che l’incontro si svolgerà a Lecco non è casuale. Infatti, secondo le prime indiscrezioni, Viessmann ha deciso di portare in via Risorgimento l’head quarter del nuovo gruppo industriale che ha acquistato, creando qui un centro di riferimento amministrativo, commerciale e di ricerca e innovazione, capace di gestire le sedi che si trovano in Italia e all’Estero.
L’altra buona notizia è che per il momento nessuno ha parlato di esuberi. Pare infatti che Viessmann si farà carico di tutti i dipendenti del settore caldaie murali e non si è accennato al alcuna riduzione del personale. L’unico dubbio resta invece per quella decina di lavoratori lecchesi che si occupava del montaggio di un prodotto destinato all’Iran (“reparto kit Iran” è stato chiamato) che forse Riello cederà a un altro imprenditore interessato a questo business, poco allettante per Viessmann che al contrario non ha manifestato alcun interesse a intrecciare rapporti commerciali con il paese medio orientale.
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