Cronaca / Lecco città
Giovedì 12 Settembre 2013
Lecco: ricerca e brevetti
Contributi alle piccole imprese
Parte un nuovo bando, messo a punto dalla Regione e da tutte le Camere lombarde, che mette a disposizione contributi a fondo perso per rimborsare gran parte dei costi che saranno sostenuti in materia di ricerca e brevetti
La Camera di commercio di Lecco aiuta le iniziative delle piccole e medie imprese che intendono innovarsi attraverso l’acquisizione di servizi specialistici dedicati alla ricerca, l’impiego di manager tecnici, la partecipazione a iniziative promosse dalla Commissione europea, il deposito di brevetti o il perfezionamento delle proprie reti informatiche.
Parte un nuovo bando, messo a punto da Regione Lombardia e da tutte le Camere lombarde, che mette a disposizione contributi a fondo perso per rimborsare gran parte dei costi che saranno sostenuti.
Sono stati stanziati circa 6 milioni di euro e si prevede che possano consentire l’erogazione del contributo sino a un migliaio di imprese. La provincia di Lecco potrà avvalersi di una quota di 165 mila euro oltre alla quota indivisa fissata dalla Regione per tutte le provincie.
Le domande di contributo potranno essere presentate telematicamente a partire dal 1° ottobre (sarà attivo un apposito sito on line di Unioncamere). Saranno assegnati vouchers da 9 mila euro (11 mila per le imprese di nuova costituzione) per l’acquisizione di studi e ricerche finalizzate a individuare le possibilità di innovazione e i possibili ritorni economici, affidati a laboratori o strutture accreditate.
Quindi vouchers sino a 11 mila euro per l’introduzione nelle piccole e medie imprese di temporary manager, figure qualificate che con incarichi anche di breve periodo portino in azienda competenze atte ad orientare lo sviluppo e la riorganizzazione innovativa.
Da ultimo, vouchers sino a 3.500 euro per incentivare la messa a punto iniziative atte ad elevare i livelli di sicurezza dei sistemi informatici aziendali e tutelarne i dati e voucher da 3 mila euro per le spese sostenute per individuare la possibilità di partecipare a bandi europei che prevedono lo svolgimento di ricerca in collaborazione fra imprese di più Stati.
Un canale a parte è riservato alle iniziative di deposito dei nuovi brevetti, per i quali è stato previsto un contributo atto a coprire metà dei costi che l’impresa sostiene per la procedura.
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