Cronaca / Lecco città
Mercoledì 16 Aprile 2014
Lecco: ricerca al campus
Accordo con l’Inail
Un protocollo d’intesa è stato firmato tra Regione e Inail per completare e migliorare il percorso di recupero delle persone infortunate
Completare e migliorare il percorso di recupero delle persone infortunate, dalle prime cure, alla riabilitazione e fino al reinserimento sociale e lavorativo, in un quadro di collaborazione rafforzata e di integrazione tra Inail e Sistema sanitario regionale.
E’ lo scopo del Protocollo d’intesa e della prima convenzione attuativa firmati da Regione e Inail.
La firma di questa intesa fa seguito all’accordo quadro stipulato a livello centrale dalla Conferenza delle Regioni e da Inail e riguarda, per la Lombardia, l’assistenza dei circa 40mila infortunati che ogni anno necessitano di prestazioni riabilitative, oggi svolte all’interno delle strutture sanitarie, anche in collaborazione con ambulatori dedicati di Inail.
I principali obiettivi previsti dal protocollo d’intesa e dalla prima convenzione attuativa sono: l’erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria agli infortunati e tecnopatici da parte dell’Inail, attraverso convenzioni ad hoc che potranno coinvolgere tutte le strutture lombarde di riabilitazione; la ricerca di nuove tecnologie e metodologie di assistenza e la sperimentazione e l’applicazione di protocolli innovativi di riabilitazione.
Per quanto riguarda l’attività di ricerca si intende avviare un sistema in rete, che permetta la creazione di una filiera completa del recupero dell’integrità psicofisica degli infortunati sul lavoro e dei tecnopatici.
Il Sistema in rete sarà realizzato attraverso un polo integrato della ricerca, che vedrà collaborare Inail con le strutture identificate dalla Regione, in particolare, il campus di Lecco del Politecnico, che vede già la collaborazione del Cnr su questi temi. Con questa iniziativa, la Regione Lombardia intende valorizzare gli investimenti fatti sul proprio territorio nel campo della meccatronica, robotica, design, edilizia sostenibile, elettronica, sensoristica, bioingegneria, materiali funzionali, sicurezza e rischio; qualificare il territorio lombardo, in particolare quello lecchese, come centro di eccellenza per la cura e la ricerca sulla cura di vittime di eventi traumatici e tecnopatici.
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