Lecco: reti d’impresa

Lo scambio è più semplice

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Dallo scorso 23 agosto il distacco di personale fra imprese che operano in contratto di rete potrà essere fatto senza giustificazione. A stabilirlo è una nuova integrazione alla legge Biagi.

Una semplificazione non indifferente che «in tempo di crisi, con le difficoltà che in varia misura colpiscono un po’ tutte le aziende, va ad aiutare la solidarietà fra imprese», dice il presidente di Confartigianato Daniele Riva che, lui stesso impegnato nel contratto di rete “Pib”, accoglie la novità definendola «una bella semplificazione, da mettere alla prova nella pratica visto che al distacco di personale si aggiungono complicate procedure relative a visite mediche e verifiche di sicurezza. Certo – aggiunge – sarebbe confortante sapere che se tali procedure sono già state realizzate dall’azienda che distacca un proprio lavoratore, l’azienda destinataria non le debba a sua volta ripetere, come invece accade ».

Favorevole anche il responsabile innovazione di Confartigianato il quale conferma come - «sia particolarmente frequente specialmente fra le nostre piccole aziende l’attività di distacco di addetti soprattutto fra quelle figure particolarmente specializzate come carpentieri o saldatori».

«Nel peso burocratico che ci opprime – dice Guido Villa, alla guida del gruppo legno arredo di Confartigianato e artefice di una nuova rete del settore – ogni semplificazione, anche la più banale è a dir poco benvenuta. Questa novità, inoltre, potrà dare un sollievo operativo non da poco. Basti solo pensare, ad esempio, all’enorme quantità di carte necessarie se dobbiamo mandare un nostro addetto in un cantiere. Per non dire – aggiunge – della procedura estenuante quando devo far venire un tecnico esterno per la manutenzione a nostre macchine aziendali. E’ tutto talmente complicato che abbiamo dovuto dedicare una persona in azienda a questo genere di cose. Con firme e controfirme oltre alla necessità di informare della richiesta con giorni e giorni di anticipo l’azienda a cui richiediamo il tecnico».