Cronaca / Lecco città
Giovedì 17 Ottobre 2013
Lecco: «Poco per la crescita»
Bocciata la legge di stabilità
Misure insufficienti per risolvere le difficoltà economiche e per provare a salire sul carro della ripresa. Da Confartigianato Lecco pollice verso alla legge di stabilità appena presentata dal Governo
Misure insufficienti per risolvere le difficoltà economiche e per provare a salire sul carro della ripresa. Da Confartigianato Lecco pollice verso alla legge di stabilità appena presentata dal Governo.
Il giudizio di Confartigianato sulla legge di stabilità è critico. Secondo l’associazione di via Galilei, le misure annunciate sono insufficienti per affrontare la difficile situazione del Paese e risvegliare le energie per intercettare i debolissimi segnali di ripresa. «Dalle anticipazioni - sottolinea una nota di Confartigianato Lecco - appare un provvedimento che si caratterizza per la modesta entità degli importi e la polverizzazione degli interventi».
«Ci saremmo aspettati – commenta Daniele Riva, presidente di Confartigianato – maggior determinazione nell’adottare le scelte necessarie a rimettere in moto investimenti e consumi. La pressione fiscale rimane elevata e anche l’intervento sul cuneo è poco incisivo. Per le imprese è troppo modesta la riduzione prevista per i contributi sociali con l’abbattimento delle tariffe Inail. E’ inoltre assente - ricorda Riva - qualunque intervento per diminuire l’imposizione sugli utili e ridurre strutturalmente l’Irap. Inspiegabilmente aumentano, invece, le difficoltà per ottenere la legittima compensazione dei crediti e permane il rischio di un ulteriore incremento dell’imposizione sugli immobili strumentali. Nel frattempo, non vediamo segnali forti sui tagli selettivi alla spesa improduttiva, così come non c’è traccia dell’allineamento ai costi standard per Comuni e Regioni e per la sanità. Diamo atto al governo – conclude Riva - di essersi fatto carico del rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, degli incentivi per le ristrutturazioni in edilizia e dei problemi dell’autotrasporto. Ci auguriamo che il confronto con il governo e il Parlamento, sul quale Confartigianato e Rete Imprese Italia saranno impegnati nei prossimi giorni, possa portare a un miglioramento della legge».
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