Cronaca / Lecco città
Martedì 24 Giugno 2014
Lecco: pizzaioli e sarti
Sono le figure più richieste
Il Network ha preparato cinque percorsi di riqualificazione
Una proposta rivolta ai disoccupati e alle persone in mobilità
Cinque percorsi di riqualificazione professionale che puntano ad agevolare il reinserimento lavorativo dei disoccupati.
Iniziativa congiunta
L’iniziativa di formazione è contenuta in un protocollo siglato da Network, Provincia e Camera di commercio. «Il progetto - spiega Alberto Riva, presidente di Network - è stato preparato dalle istituzioni in collaborazione con le associazioni d’impresa e i sindacati perché vogliamo formare persone le cui competenze siano spendibili sul mercato del lavoro lecchese».
Quindi si è partiti dalle richieste di personale che le aziende rivolgono al mercato del lavoro lecchese.
Sono richieste che, spesso pur in un momento di difficoltà economica come l’attuale, non possono essere soddisfatte per mancanza di figure con le competenze appropriate. E capita di frequente che i disoccupati - pur avendo perso il posto da poco - non abbiamo le competenze professionali per rispondere alle esigenze produttive delle imprese. Esigenze che, in una realtà di mercato in evoluzione come l’attuale, cambiano con ritmi sempre più intensi, richiedendo aggiornamenti professionali continui.
I profili individuati per i corsi sono cinque. Per l’edilizia: operatore polivalente di cantiere per il recupero degli edifici; per l’industria metalmeccanica: addetto a macchine a controllo numerico; per l’industria tessile: montatore a telaio con conoscenze elettroniche; per la ristorazione: pizzaiolo; per l’artigianato: sartoria per l’abbigliamento.
Nel complesso, i corsi dovrebbero arrivare a coinvolgere un’ottantina di persone (il minimo per ogni corso è di dodici partecipanti) scelte tra disoccupati e personale in mobilità.
I moduli della didattica saranno definiti nelle prossime settimane, così che i corsi possano essere attivati nell’ultimo trimestre dell’anno. Ogni corso dovrebbe avere una durata complessiva di 140-180 ore, con periodi di formazione in aula alternati a stage nelle imprese. «Con questa iniziativa - sottolinea Alberto Riva - vogliamo anche incoraggiare iniziative di auto imprenditorialità, come nel caso dei corsi per sarti che possono preludere all’apertura di una bottega artigiana, come se ne vedono anche in centro a Lecco».
Il Network con la Provincia, la Camera di commercio e il distretto tessile avevano tenuto un corso per montatore a telaio che aveva consentito a quasi la metà dei partecipanti di trovare un nuovo lavoro.
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