Cronaca / Lecco città
Venerdì 21 Novembre 2014
Lecco. «Per il rilancio della Riello
si possono usare i fondi sulla ricerca»
Sulla vicenda, l’assessore Mario Melazzini ha incontrato i sindacalisti lecchesi
«Abbiamo spiegato che tra i lavoratori crescono l’incertezza e la preoccupazione»
La domanda è: quale futuro per la Riello a Lecco? Ovvero, quali prospettive ci sono? E, ancora: ci sono possibilità che il sito di via Risorgimento venga rilanciato dai tedeschi della Viessmann?
Carichi di questi quesiti e dei timori dei 167 lavoratori, i sindacalisti lecchesi (Fiom, Fim e Uilm) hanno incontrato a Milano Mario Melazzini, assessore regionale alle Attività produttive, al quale avevano chiesto un incontro.
Spiega Mauro Castelli della Fiom: «Abbiamo fatto presente all’assessore che da un anno c’è una trattativa tra la Riello e la Viessmann per la cessione della sezione caldaie murali. E che, nell’ultimo incontro, l’azienda ci ha riferito che il confronto con la ditta tedesca è ancora aperto. I lavoratori ora, però, vorrebbero avere qualche elemento di certezza in più sul futuro dell’unità di via Risorgimento. È da un ano che vivono in questo clima di incertezza sulle prospettive dell’azienda e del loro posto di lavoro».
Ed Enrico Azzaro (segretario della Uilm) aggiunge: «Senza entrare nel merito delle trattative con Viessmann, quel che manca, è la chiarezza da parte dell’azienda. Per dirla in altro modo: relazioni sindacali non significa solo trattare sugli ammortizzatori sociali». Luigi Mungo, componente della rsu) ricorda: «All’assessore abbiamo spiegato le nostre preoccupazioni sulla mancanza di investimenti sulla ricerca e sviluppo di Lecco. Un gruppo industriale di queste dimensioni deve dire cosa e come intende intervenire. Serve una strategia di sviluppo che sappia intercettare i cambiamenti tecnologici e di mercato. E servono non solo risorse, ma sinergie e rete. Su questi due ultimi punti, l’assessore è stato chiaro sulle molteplici possibilità che la Regione può mettere in campo a favore dei processi di innovazione e del rilancio industriale».
Su quali possono essere le prossime tappe della vicenda, l’assessore Melazzini annuncia: «Incontrerò appena possibile i vertici aziendali della Riello sia perché è necessario fare chiarezza su cosa è stato del pre-accordo con la Viessmann e su quali siano le intenzioni sul futuro degli stabilimenti lombardi, sia per far conoscere gli strumenti che Regione mette a disposizione di chi vuole rilanciare un’impresa o subentrare, in particolare investendo in ricerca e innovazione».
Melazzini spiega: «Attraverso gli accordi di competitività possiamo mettere a disposizione non solo risorse finanziarie ma anche procedure semplificate e molto attrattive. Per ricerca, sviluppo e innovazione - continua Melazzini - c’è la possibilità per le imprese di ottenere finanziamenti a fondo perduto, oppure accedere a fondi di rotazione a tassi vantaggiosi. Possono essere finanziati anche interventi infrastrutturali e, attraverso l’accordo con i Comuni, è possibile ottenere sgravi su oneri fiscali e di urbanizzazione. È necessario però - aggiunge Melazzini - che le imprese presentino la manifestazione di interesse. Molto aziende si son già fatte avanti. Ora si tratta di capire quali sono le intenzioni della Riello sui due stabilimenti di Lecco e Morbergno».
Una volta incontrata l’azienda, l’assessore Melazzini si è detto anche pronto a convocare un tavolo in Regione Lombardia con l’azienda stessa e i lavoratori per capire in un confronto diretto quali sono le posizioni.
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