Cronaca / Lecco città
Lunedì 04 Agosto 2014
Lecco: ora possono scioperare
anche i commercialisti
Ora anche i commercialisti possono scioperare. Prima di oggi alla categoria era preclusa la possibilità di attuare un’azione di astensione collettiva quale strumento di pressione
Ora anche i commercialisti possono scioperare. Prima di oggi alla categoria era preclusa la possibilità di attuare un’azione di astensione collettiva quale strumento di pressione.
Il via libera ai commercialisti viene in conseguenza del parere favorevole - espresso dalla commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali - al codice di autoregolamentazione delle astensioni collettive dalle attività svolte dai dottori commercialisti e dagli esperti contabili, presentato dalle associazioni nazionali di categoria, tra le quali c’è l’Aidc (Associazione italiana dottori commercialisti), il cui segretario nazionale è la lecchese Elena Vaccheri.
Il codice di autoregolamentazione prevede che i commercialisti possano scioperare «unicamente se costretti e comunque in modo responsabile, per far sentire le proprie ragioni nei riguardi dei principali interlocutori - amministrazione pubblica e autorità politiche - in risposta a condotte che possono comprimere e svilire, più di quanto non sia stato già fatto finora, il ruolo sociale del professionista economico-contabile».
Il codice di autoregolamentazione è frutto di un lungo e meticoloso lavoro che ha comportato un dialogo con la commissione di garanzia, dinanzi alla quale c’è stata la possibilità, per le associazioni, di spiegare le posizioni.
Il codice di autoregolamentazione dei commercialisti contempera la salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini utenti, costituzionalmente tutelati, con l’insopprimibile diritto di astensione collettiva dei liberi professionisti. In particolare, è prevista la “comunicazione preventiva alla clientela” e la garanzia di “prestazioni indispensabili”. Le associazioni esprimono soddisfazione per il risultato che va nella direzione di garantire la professionalità dei commercialisti e la tutela dei contribuenti.
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