Lecco, la nuova Leuci

«Un progetto da concretizzare»

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«Non vorremmo, dai “segnali” che percepiamo ( augurandoci di sbagliarci), che anni di sforzi e percorsi concreti sinergici possano essere vanificati dalla scusante che non ci sono imprenditori disponibili».

Rappresentanti sindacali e d ex dipendenti della Leuci manifestano i loro timori sul progetto di re-industrializzazione dell’area di via XI febbraio. Si tratta - secondo i lavoratori - di un’occasione che non va sprecata anche nell’ottica di rinnovare il manufatturiero lecchese.

In una nota gli ex dipendenti Leuci sottolineano: «A parte Combustion & Energy, non si vorrà sostenere che il tanto decantato “Sistema Lecco” è impotente di fronte ad una sfida come questa, considerati i risvolti esemplari oltre che praticabili. Chiunque abbia seguito la nostra pluriennale vicenda è di fronte ad un ineludibile bivio: o si disconosce, come tutti i vari attori coinvolti a più riprese hanno pubblicamente affermato, la straordinaria convergenza di fattori concomitanti favorenti l’operazione di reindustrializzazione; o si deve ammettere che il “Sistema Lecco” non funziona perché non riesce nemmeno a far decollare un esempio concreto di riconversione industriale, dopo tanti convegni. E’ proprio per questo- continua il documento - che noi dal basso ed in nome dei tanti lavoratori a rischio del territorio, da sempre votato al manifatturiero, che stanno con speranza guardando alla nostra vicenda, richiamiamo tutti alla massima coerenza applicativa. Certo, siamo coscienti che oggi è molto difficile “intraprendere” ma sappiamo che c’è più d’un imprenditore responsabile nelle nostre zone. A loro il nostro appello più accorato, disposti a fare, come sempre, la nostra parte».

I timori degli ex dipendenti della Leuci nascono anche dalle parole di Mario Melazzini, assessore regionale alle Attività produttive, che ha annunciato che la legge regionale sull’innovazione è applicabile su un intervento come la cittadella della luce. Ma ha anche aggiunto che ad oggi non ci sono imprese interessate a re-industrializzare l’area di via XI febbraio.