Lecco: il Network cambia

Sirtori presidente, Viganò vice

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Dopo tre anni alla guida del Network occupazione, l’associazione che riunisce Ance, Confapi, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria e i Cgil, Cisl , Uil, Alberto Riva ha ceduto il testimone a Giulio Sirtori.

Il passaggio di consegne tra il direttore di Confcommercio Lecco e quello di Confindustria Lecco alla presidenza del Network è stato ratificato dall’ assemblea dei soci. Cambio anche per la vice presidenza: Wolfango Pirelli, segretario generale della Cgil Lecco, ha lasciato il posto a Marco Viganò, segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco.

«Sono stati tre anni impegnativi: fare il presidente di Network nel pieno della crisi economica e occupazionale che ha investito anche Lecco non è stato semplice – sottolinea Alberto Riva –. Insieme ai colleghi delle associazioni e dei sindacati abbiamo operato per dare una mano alle istituzioni, svolgendo fino in fondo il nostro ruolo di parti sociali. Il Network rappresenta il tavolo dove si possono confrontare in modo costruttivo e diretto le associazioni imprenditoriali e i sindacati lecchesi. Un tavolo che sono certo continuerà a essere luogo di progettazione ed elaborazione di strategie vincenti per un territorio che vuole tornare a crescere e a portare sviluppo e occupazione».

E Sirtori sottolinea: «Raccolgo il testimone dopo tre anni nei quali il Network ha fatto molto bene e andremo avanti nel solco già tracciato. Continueremo quindi a proporre progetti concreti e mirati e a fornire un sostegno alle politiche attive per il lavoro, come è stato sinora. Ma penso sia anche venuto il momento di aprire una riflessione sul ruolo del Network stesso, alla luce del momento di cambiamento importante che Lecco ed il territorio, così come tutto il Paese, si apprestano ad affrontare con i progetti di riassetto istituzionale. Primo fra tutti quello che tocca l’amministrazione provinciale, che ha giocato un ruolo importante sul tema del lavoro. Il Network non deve sovrapporsi al ruolo delle parti sociali, ovvero delle Associazioni imprenditoriali e delle Organizzazioni sindacali. Ma è altrettanto evidente che per continuare a svolgere una funzione efficace dovrà tenere conto dei mutamenti in atto».