Cronaca / Lecco città
Lunedì 14 Ottobre 2013
Lecco: «Nei giovani resta
la voglia di fare impresa»
La Cna ha organizzato un incontro con due tecnici per spiegare come si fa a mettersi in proprio
«I settori per costituire una nuova azienda sono i più svariati ma su tutti prevale l’informatica»
Per la presidente di Cna Lecco, Giovanna Picariello, la presenza di decine di giovani (erano trentaquattro) all’incontro organizzato per spiegare come mettersi in proprio è stato «un successo inaspettato - fa notare Picariello - e, per l’associazione, un indicatore importante su come indirizzare nostri futuri servizi». Una conferma che - malgrado la crisi e i tanti ostacoli - la voglia di fare impresa, di mettersi in proprio e in gioco continua ad attrarre i giovani.
Ad ascoltare il relatore Jonata Cafano, consulente dell’associazione, sui passi burocratici necessari ad aprire una nuova attività, ma anche a fare domande a Claudio Barchiroli, coordinatore di Cna Lecco, su come dar corso ai loro sogni c’erano ragazzi e ragazze fra i 20 e i 30 anni d’età «ma – aggiunge la presidente – anche alcune persone piuttosto in là con gli anni».
Fra i 34 c’era qualche disoccupato con competenze specifiche, ma anche ragazzi al quinto anno delle scuole professionali e lavoratori «che non si sentono più tanto sicuri del loro futuro in aziende in cui tira aria di difficoltà per la crisi».
«I settori d’interesse per fare nuova impresa – dice Barchiroli – sono stati i più svariati ma su tutti prevale l’informatica come settore più frequentato dai giovani non solo dal punto di vista degli interventi di assistenza tecnica su software e hardware ma anche su servizi di gestione di servizi aziendali tramite social network specifici».
Dal punto di vista dei costi (punto su cui sono state numerose le richieste di chiarimento). «L’informatica – spiega Giovanna Picariello – è il settore che attrae anche per la bassa entità di investimento iniziale data anche dalla possibilità di lavorare da casa. Durante la serata – ha detto – mi sono resa conto che quei giovani, nonostante le difficoltà, stavano esprimendo un potenziale incredibile perchè dalle loro domande emergeva una grande capacità di adattarsi ai tempi e di volersi impegnare a trasformare in un progetto di servizio vendibile alle imprese e ai consumatori praticamente qualsiasi loro interesse e abilità. Per noi – dice – è stata una grossa occasione di riscontro e, come associazione, ora li ricontatteremo per mettere a punto con loro un sostegno più mirato ai singoli casi. Durante la serata – conclude il presidente della Cna di Lecco – sono stati bombardati da una gran quantità di informazioni, non ultime quelle burocratiche che li hanno sconcertati dopo aver capito che aprire una partita Iva poi comporta una serie di altri adempimenti per operare. Ma ora insieme possiamo rimettere ordine e lavorare sui singoli progetti».
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