Lecco. Nei giorni dell’Expo

aprirà una vetrina dell’artigianato

C’è l’Expo dei padiglioni nazionali, dei grandi gruppi e degli accordi internazionali.

In via Tortona, esempio unico tra le associazioni di categoria, nascerà a Milano anche un singolare “Fuori Expo”, quel “Italian Makers Village” che, presentato ieri pomeriggio al centro espositivo Lariofiere di Erba, si propone di dare una casa a chi, anche solo per dimensioni aziendali, difficilmente potrebbe affrontare la sfida di uno spazio nel clou di Milano 2015. Un quartiere espositivo da 1800 metri quadrati di superficie, spazi minimi da 12 metri quadrati a salire e la facoltà di allestire la propria vetrina sul mondo anche soltanto per una delle 27 settimane lungo le quali si svilupperà la massima manifestazione fieristica mondiale sono gli ingredienti della ricetta proposta da Confartigianato. Un’idea che abbraccerà l’intero Stivale, con l’obiettivo dichiarato di dare la giusta visibilità a quanti, altrimenti, rimarrebbero relegati all’interno delle loro aziende nonostante prodotti e processi di qualità da mettere in mostra.

«Questa iniziativa – spiegano da Confartigianato – è una delle tante risposte a una domanda che, chi come la nostra associazione ha l’onore e l’onere di rappresentare migliaia di artigiani, si sente spesso rivolgere dagli altri colleghi. Cosa fa per me l’associazione? Tutti noi ce lo chiediamo. La nostra associazione, con questa iniziativa, ci permette di essere protagonisti, di stare in prima fila dentro un’iniziativa unica nel suo genere. L’obiettivo è dare l’opportunità di essere al centro di questa manifestazione a chiunque abbia qualcosa d’eccellente da presentare».

Per una settimana, le imprese artigiane di Lecco e Como , congiuntamente, avranno la possibilità di essere ospitate a Milano, appunto a due passi da Porta Genova. Vecchie officine rimesse a nuovo, tradizionalmente utilizzate per ospitare le più grandi griffe del mondo e, in occasione di Expo, rivestite di tutto punto per accogliere dal 30 aprile e al 2 novembre l’Italian Makers Village.

«Non ci proponiamo tanto di vendere i nostri prodotti – racconta il project manager, Walter Andreazza – ma di presentare al mondo una proposta di valore, con grande attenzione ai prodotti non standard».