Cronaca / Lecco città
Sabato 14 Dicembre 2013
Lecco: mutui più facili
«Ora le banche passino ai fatti»
Dalla Cassa depositi due miliardi per la casa - Ance soddisfatta: «Ma l’accordo va recepito»
Dall’accordo firmato lo scorso 20 novembre fra la Cassa Depositi e prestiti e l’Abi arrivano due miliardi di euro da destinare al mutuo prima casa “fino al 100% del valore”, in modo da bypassare l’ostacolo della liquidità da versare come anticipo.
Ma anche, nei fatti, per aiutare ad affrontare tutto il corollario di spese, da quelle notarili all’arredamento, che servono a metter su casa, tant’è che in Ance ci spiegano che il nuovo accordo ha messo radici a Roma il 12 novembre scorso, nel corso dell’Home Day organizzato da Ance chiamando a raccolta tutti i settori che girano intorno al mondo immobiliare.
La priorità, fa sapere l’Ance, artefice con un’azione di lobby di un risultato ottenuto premendo sui ministeri dell’Economia, dei Trasporti e sulle banche, andrà a giovani coppie anche conviventi non sposate, a famiglie con almeno un disabile o che siano numerose, con almeno tre figli.
L’ “operatività piena” dell’accordo è annunciata per i primi giorni di gennaio, quando si potrà dunque andare in banca ad informarsi per avere mutui per prima casa della durata di 15 o 25 anni e per un importo fino a 250mila euro, oppure della durata di 7 anni e un massimo di 100mila euro per le operazioni di ristrutturazione. E per chi vuole acquistare l’abitazione principale con ristrutturazione ed efficientamento energetico il tetto del finanziamento può toccare i 350mila euro.
I tassi potranno essere fissi o variabili e il tutto potrà essere finanziato fino al 100% del valore dell’immobile.
Fatto l’accordo, la regia passa alle banche e Cdp promette un super controllo sia per verificare che – fa sapere l’Ance - «le famiglie possano effettivamente beneficiare del minor costo di finanziamento delle banche», sia per valutare l’efficacia dell’operazione visto che, se il test sarà soddisfacente, l’ente si dice pronto a rigenerare la disponibilità economica con altri due miliardi di euro.Insomma, lo strumento potrebbe essere prorogato.
Sul monitoraggio, Ance nazionale ha invitato tutte le territoriali a fare la propria parte così da rendere effettivo l’utilizzo del nuovo strumento che potrebbe contribuire a dare una scossa ad un mercato immobiliare ingessato.
«Il giudizio di merito – dice il presidente di Ance Lecco Sergio Piazza – su un’operazione che Ance ha fortemente voluto è in sé ovviamente positivo, purché la bontà dell’operazione venga effettivamente recepita dal sistema bancario».
Intanto, aggiunge, l’associazione lecchese sta per fissare una serie di appuntamenti con le banche locali affinchè – spiega Piazza – «l’iniziativa venga avviata senza tanta burocrazia», cioè senza creare troppe difficoltà e lungaggini di risposta ai clienti.
Secondo l’imprenditore «l’accordo dovrebbe ridar fiato a una situazione generale in cui – spiega – tutte le banche fanno sapere di voler fare mutui ma, a ben guardare, tanti finanziamenti toccano solo il 50% del valore, al massimo arrivano al 70% ma rimane quel gap del 30% che spesso, per mancanza di soldi richiesti come anticipo, per tante famiglie fa sfumare la possibilità di comprare casa. Ora, il nuovo accordo dovrebbe sbloccare l’ostacolo, e lo verificheremo a breve nei fatti».
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