Cronaca / Lecco città
Martedì 30 Dicembre 2014
Lecco: il mercato immobiliare soffre
Calano le compravendite e i prezzi
Il trend è in controtendenza rispetto a quasi tutte le altre province lombarde
A guidare la ripresa è Milano che fa segnare un incremento annuale del 5,2%
Il mercato residenziale cresce in Lombardia, ma a Lecco la ripresa è lontana: il passivo, per la città, è ancora in doppia cifra.
Mercato in crescita soprattutto a Milano, dove è positivo l’andamento delle compravendite immobiliari, secondo quanto ha rilevato l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate analizzando i dati relativi al primo semestre dell’anno. Nel capoluogo, si registra un incremento consistente, pari al 5,2% in città, con un totale di oltre 8mila transazioni; più contenuta la crescita a livello provinciale (2,5%), dove complessivamente si sono realizzate 16.201 transazioni. Il tutto, ovviamente, raffrontato allo stesso periodo dell’anno precedente.
Anche in Lombardia, dunque, gli scambi fanno registrare un leggero trend positivo: +0,6% rispetto al primo semestre 2013; con 41.318 transazioni in tutte le Province, la nostra Regione incide per circa il 20% sulle compravendite a livello nazionale.
La parte del leone, senza alcuna sorpresa, la fa dunque Milano, dove le transazioni complessive sono pari al 7,86% del totale nazionale. Segue la provincia di Brescia, con 4.471 transazioni, con un trend del +3% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, mentre la provincia di Bergamo si colloca al terzo posto con le sue 4.224 compravendite, seppur in calo del 5% rispetto allo stesso periodo. Mantova registra 1.168 transazioni con un calo del 4,1% e Pavia 2.128 transazioni con un +1% .
La nostra Provincia in questa particolare classifica chiude al terz’ultimo posto, con le sue 1.242 transazioni, che valgono appena lo 0,6% a livello nazionale ma, soprattutto, fanno segnare un calo del 2,5% nell’impietoso raffronto numerico con l’andamento del mercato un anno fa. Meno operazioni dei lecchesi sono state effettuate soltanto da Lodi (842, in linea con l’anno scorso) e Sondrio (655, -3,4%).
Addentrandosi invece nelle cifre relative ai capoluoghi di Provincia, per Lecco la situazione è anche peggiore. I numeri, anche in questo caso, evidenziano come la tendenza positiva del dato medio regionale (4,6% di incremento rispetto al primo semestre 2013) sia condivisa in alcuni capoluoghi, tra cui spiccano Varese (+24,3%) Lodi (+16,5%), Brescia (+6,4%), Milano (+5,2%), Bergamo (+4,9%) Cremona (+3%), Pavia (+2,4%) e Sondrio (+0,5%) rispetto al primo semestre dello scorso anno. In calo invece, contenuto entro il 10%, le transazioni negli altri capoluoghi della Lombardia. È proprio Lecco a far registrare il calo più consistente, considerato che la città arretra di ben 10 punti percentuali, con sole 186 compravendite.
Qui, del resto, calano anche gli affitti, come rilevato anche dall’agenzia Tecnocasa di corso Martiri. «Ormai il trend degli affitti, da qualche anno a questa parte, è abbastanza consolidato, nel senso che i contratti si fanno, ma a prezzi di mercato più bassi rispetto a prima – ci ha spiegato qualche giorno fa il responsabile dell’ufficio, Daniele Gandolfi -. Se vuoi affittare un alloggio, oggi devi scendere del 10% rispetto a qualche anno fa. In ogni caso, la richiesta c’è, tanto è vero che di operazioni di questo tipo se ne fanno parecchie».
E riguardo i prezzi? Ovviamente dipendono da più fattori, a partire dalla dimensione delle unità immobiliari fino alla loro qualità e ubicazione. In linea di massima, comunque, un monolocale costa tra i 350 e i 450 euro al mese. Il bilocale va dai 400 ai 550 euro, sforando nei 600 euro se la qualità della struttura è molto alta. Il trilocale, invece, varia dai 500 ai 700 euro. Tutto arredato, perché «vuoto non si affitta più nulla: la richiesta è solo per appartamenti completi di ogni elemento d’arredo».
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