Lecco. Meccanica
Cassa ordinaria in calo
Nel Lecchese in un anno c’è stata una diminuzione del 47% nell’uso dell’ammortizzatore sociale
La Fiom-Cgil: «Rimane l’incertezza, confermata dalle difficoltà sul fronte dell’occupazione»
La cassa integrazione per i metalmeccanici in Lombardia diminuisce, ma gli occupati non aumentano. E anche a Lecco si registra una caduta dello strumento ordinario, mentre cresce quello straordinario. Cosa vuole dire? Che, in genere la situazione delle imprese lecchesi sta migliorando ma che ci sono situazioni di crisi ormai cronicizzate.
Qualche elemento positivo c’è, ma tale da consigliare di non indulgere in ottimismi eccessivi, in base a quanto evidenziato dalla segreteria regionale della Fiom Cgil. I rilievi effettuati sugli ammortizzatori sociali cui si è fatto ricorso durante il mese di marzo hanno infatti permesso di appurare che le ore di cassa integrazione diminuiscono, anche in misura consistente.
Nel mese passato, infatti, le ore complessive utilizzate per operai e impiegati in tutte le Province lombarde sono state 16.214.581, con una variazione del -38,18% rispetto all’anno scorso. Il dato si riflette anche sui metalmeccanici: a marzo il dato generale parla di 7.289.580, ovvero il 40,21% in meno rispetto al 2014. In questo senso, si sono registrati aumenti esponenziali a Sondrio, abbastanza considerevoli nella provincia di Como e a Bergamo.
Per quanto riguarda il territorio lecchese, il dato complessivo parla di una riduzione di oltre la metà (50,81%) delle ore alle quali si è fatto ricorso lo scorso anno: da 2.027.825 ore si è scesi a 997.571. Entrando nello specifico delle tute blu, la contrazione è meno importante ma comunque considerevole, pari al 37,41% (da 883.790 a 553.127 ore).
Per quanto riguarda la tipologia di intervento c’è un deciso calo della cassa integrazione ordinaria (-30,19%), un aumento del 10% di quella straordinaria, che fa da contraltare al crollo della cassa in deroga. Anche in questo caso è disponibile la specifica lecchese, che parla di un quasi azzeramento di quest’ultima voce (-96,36%), a fronte di una contrazione della cassa ordinaria (-47,03%), mentre si impenna la straordinaria (+623,81%, da 553.153 a 4.003.787 ore).
Diminuisce anche la cassa integrazione nel dato anno su anno. Tra i mesi di marzo 2015 e aprile 2014 sono state 99.821.422 le ore complessive di cassa integrazione. Mantova (26%) e Sondrio (94%) i distretti territoriali più colpiti, mentre nelle altre province si registrano drastiche contrazioni dell’uso di questo ammortizzatore sociale (a Lecco -18,54%).
«La diminuzione dell’utilizzo della cassa integrazione dovrebbe essere una buona notizia, in realtà è il prodotto della cronicizzazione della crisi, che si cristallizza in tutti i distretti produttivi, aggravata anche dalla riduzione nel 2015 di altri ammortizzatori sociali - ha affermato Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia -. Il dato di un mese, sia pure in diminuzione, è troppo breve, dunque poco indicativo. L’altra cosa che induce ad avere un po’ di cautela riguarda il fatto che non aumenta il numero degli occupati, dato che confermerebbe la rinuncia da parte delle imprese a utilizzare la cassa integrazione come abbiamo visto fare in questi mesi. Insomma i problemi occupazionali rimangono».
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