Cronaca / Lecco città
Mercoledì 09 Ottobre 2013
Lecco: Matching ai tempi della crisi
Più export e reti d’impresa
La rassegna fieristica della Compagnia delle opere si rinnova
«Internazionalizzazione: le ditte troveranno un accompagnamento»
«Visto che nella crisi i bisogni delle aziende sono cambiati, anche noi abbiamo cambiato il modo di proporre Matching, e i risultati ci stanno dando ragione», annuncia il presidente della Compagnia delle Opere di Lecco Marco Giorgioni.
Quest’anno il rinnovamento comprende anche il nome dell’iniziativa che, dal 25 al 27 novembre a Fieramilano, si presenterà col logo “Matching 2.0”. Novità anche nel portale (www.e-matching.it), che da sito su cui iscriversi e leggere informazioni ora diventa una piattaforma dove un’azienda si garantisce nel tempo visibilità e possibilità di contatto.
Allargamento del numero di Paesi esteri, dei settori merceologici, dei supporti istituzionali per fare business sui nuovi mercati sono le altre innovazioni di un’iniziativa della Cdo nazionale che da nove anni apre le porte sul mondo ad aziende locali di ogni dimensione e settore. «Per le iscrizioni in corso a Lecco – dice Dionigi Gianola, direttore della Cdo a Lecco, Como e Sondrio – siamo già oltre le 50 adesioni, un dato che ci fa presumere che per fine ottobre raggiungeremo un record storico fra le nostre aziende locali iscritte, a conferma che Matching è uno strumento ancora una volta apprezzato per la sua capacità di favorire relazioni». “Distretti”, “leader di mercato”, “internazionalizzazione”, “reti d’impresa” sono, spiega Gianola, le quattro macroaree che metteranno a contatto le micro, piccole e medie imprese locali con grandi aziende nazionali ed estere.
Su otto dei 22 settori merceologici ci sarà un focus particolare. Si tratta dell’agroalimentare, della comunicazione, dell’informatica, della logistica, della meccanica, della sanità, dell’energia-ambiente e dell’edilizia. «Quest’anno – dice Gianola – l’estero avrà un’evoluzione importante con operatori da oltre 40 Paesi, praticamente da tutto il mondo. Nell’area internazionalizzazione – aggiunge – dedicata a imprenditori e professionisti che vogliono fare rete per affrontare nuovi mercati, le imprese troveranno anche rappresentanze dell’Ice, delle Camere di Commercio, di banche e dei commercialisti per un primo passo verso un accompagnamento completo».
Al successo delle iscrizioni lecchesi ha contribuito anche il vaucher da 800 euro messo a disposizione dalla Camera di commercio per ogni azienda che partecipa, un contributo utile allo sgravio di spese per uno stand che ha una quota standard di 2.500 euro: «Quest’anno – dice Gianola – la Camera di commercio ha rinnovato una vicinanza importante per le imprese del territorio, e lo stesso vale per le associazioni d’impresa che hanno contribuito all’iniziativa e che saranno presenti in fiera».
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